La polemica

Il silenzio della politica sulla frana di Lastra in Fi-Pi-Li. Gandola (Forza Italia): "Sarà un'estate da incubo"

Cantieri fermi a Lastra a Signa di fronte alla frana che ha coinvolto la Fi-Pi-Li dal gennaio scorso e per Paolo Gandola (Forza Italia) a questo punto "si prospetta una estate da incubo".

Il silenzio della politica sulla frana di Lastra in Fi-Pi-Li. Gandola (Forza Italia): "Sarà un'estate da incubo"
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere metropolitano di Forza Italia, Paolo Gandola, in merito al silenzio che si registra intorno alla frana che, dal gennaio scorso, ha colpito la Fi-Pi-Li nella zona di Lastra a Signa.

Paolo Gandola ritorna sulla frana della Fi-Pi-Li a Lastra a Signa

“Hanno illuso per mesi, lavoratori, residenti e autotrasportatori sulla riapertura entro l’estate di almeno una corsia sulla Fipili in direzione Firenze e dopo aver tradito speranze ed attese, dalla politica regionale non è arrivata nemmeno una parola di scuse. Si tratta di un fatto intollerabile”.

E’ questo l’attacco di Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento che torna ad occuparsi dell’annosa questione della strada di grande comunicazione dopo lo smottamento avvenuto nel gennaio scorso a Lastra a Signa.

“Per questo – aggiunge il consigliere metropolitano – non posso che sposare e condividere le forti proteste di questi giorni dei tanti lavoratori che utilizzano l’arteria per raggiungere il proprio posto di lavoro nonché le proteste avanzate dagli autotrasportatori che domani, percorrendo l’arteria con un corteo di tir-lumaca, faranno sentire tutto il loro dissenso. La Città metropolitana di Firenze non può rimanere inerme e deve subito attivare un tavolo di lavoro con Assotir e le altre associazioni di categoria degli autotrasportatori per ascoltare le loro istanze e per rendere noto il cronoprogramma con cui verranno attuati gli interventi di ripristino e di miglioramento della Fipili.

Come noi di Forza Italia abbiamo denunciato in tutti questi mesi la Fipili, soffre di carenze strutturali annose e ben conosciute che la rendono una strada incompatibile con la modernità e i più alti standard di sicurezza che dovrebbero essere doverosi per una arteria che collega il capoluogo toscano con il più grande aeroporto e porto toscano di Pisa e Livorno. La frana accaduta nel gennaio scorso in via di Carcheri a Lastra a Signa è risultata di grande entità ed ha messo in luce il grave stato di degrado della struttura e la mancanza, negli anni, di una adeguata attività di monitoraggio. Visto il quadro desolante è inaccettabile che non sia provenuta in questi giorni nemmeno una parola di scuse ed una piena assunzione di responsabilità. Da parte della politica – attacca Gandola – ci aspetteremo meno passerelle sul luogo dello smottamento a favor di telecamere e più fatti concreti. Oggi presso il cantiere all’altezza di Lastra a Signa non c’è praticamente nessuno ad operare, ancora non sappiamo se il bypass in via di Carcheri per i residenti della zona collinare lastrigiana sarà effettivamente aperto entro l’estate ed i vari dirigenti sono al lavoro per redigere la gara di affidamento ai lavori dei quali, ancora, non si conosce nemmeno uno straccio di cronoprogramma. Sara un'estate da incubo, questo è certo, e la politica non può scappare dalle proprie responsabilità, essendo stata incapace in tutti questi anni di ammodernare davvero la Fipili salvo poi dover intervenire con somma urgenza per ripianare smottamenti, errori, frane e criticità. Non è così che si governa i territori –conclude Gandola.

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