POLITICA

Presentata a Sesto Fiorentino la lista Ecolò

Sono 18 i promotori ad oggi della lista ci sono architetti, guide turistiche, studenti, educatori, imprenditori agricoli, chimici. Alcune facce conosciute provenienti sia da partiti di sinistra che dall’esperienza di Sesto Bene Comune ma tante facce nuove

Presentata a Sesto Fiorentino la lista Ecolò
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I promotori della lista Ecolò si sono presentati venerdì 18 giugno nel giardino dell’Unione Operaia di Colonnata. Beatrice Corsi e Gualberto Fiori, sono due i co-portavoce della lista come nella tradizione dei partiti ecologisti europei, si sono presentati con a fianco di uno strano triciclo d’epoca, restaurato e verniciato di verde per l’occasione. Triciclo che percorrerà in lungo e largo Sesto Fiorentino in questi mesi con l’obiettivo di convincere quanti più sestesi possibile a scegliere la lista giallo-verde.

Sono 18 i promotori

Sono 18 i promotori ad oggi della lista ci sono architetti, guide turistiche, studenti, educatori, imprenditori agricoli, chimici. Alcune facce conosciute provenienti sia da partiti di sinistra che dall’esperienza di Sesto Bene Comune ma tante facce nuove che si mettono a disposizione di un progetto politico per la prima volta.

“Ecolò nasce dalla volontà di un gruppo di sestesi che credono fermamente che la lotta al cambiamento climatico debba essere portata avanti subito sia a livello globale che locale.” Ha spiegato Gualberto Fiori. “Abbiamo scelto di essere fianco di Lorenzo Falchi assieme alle altre forze che compongono la coalizione, perchè crediamo che sia l’interprete giusto per fare di Sesto F.no un nuovo modello di città sostenibile, di una città che sappia guardare al proprio presente e al proprio futuro con un approccio diverso, frutto di una visione che abbia nella cura dell’ambiente e delle diversità il proprio tratto distintivo.”

Alla conferenza stampa ha partecipato, via video, anche Annalisa Corrado, co-portavoce nazionale di Green Italia, associazione che ha deciso di appoggiare la lista Ecoló a Sesto Fiorentino “Non siamo un’associazione partitica ma siamo un’associazione politica che tiene al fatto che la buona politica emerga sui territori. Soprattutto quando si struttura attorno alla visione ecologista dei Verdi Europei: giustizia sociale, giustizia ambientale insieme. Con ricadute locali forti ma con una visione ben chiara di quello che sta succedendo al nostro pianeta.”

“La coalizione che ha governato Sesto fino ad oggi ha ottenuto importanti risultati, ma occorre fare molto di più” ha aggiunto Beatrice Corsi, già consigliera comunale per Sesto Bene Comune nella scorsa consiliatura “Ecoló vuole portare discontinuità riguardo a una serie di temi. Per questo siamo molto contenti che, la coalizione abbia concordato su obiettivi importanti come la riduzione del 30% delle emissioni nette in 5 anni e una gestione dell’acqua al 100% pubblica.”

Ecoló ha sottoscritto il programma di coalizione insieme a Sinistra Italiana, PD, PerSesto e Volt, ma a questo ha voluto aggiungere cinque spunti per la città + uno: il “Sesto punto”.

Sesto deve accelerare il percorso verso Zero Rifiuti, passando dalla raccolta porta a porta alla tariffazione puntuale: sul ciclo dei rifiuti e la nostra capacità di ridurne alla fonte la produzione - incentivando scelte consapevoli di acquisti sostenibili, alla spina, a chilometro zero, promuovendo la creazione di un Centro del Riuso - si giocherà una bella fetta del nostro successo come comunità sostenibile.
Immaginiamo una città che sceglierà senza ulteriori indugi un percorso di efficientamento energetico radicale, riducendo in modo sensibile tutta la sua filiera di consumi e conseguentemente di emissioni di CO2. Una città che promuoverà la creazione di comunità energetiche, per una più giusta e democratica gestione dell’energia, portando a fattor comune un vantaggio condiviso per tutti.
Un città che vedrà aumentare enormemente il proprio panorama arboreo nei prossimi cinque anni: vogliamo piantare diciottomila alberi nell’arco di tutta la consiliatura.
Una città, inoltre, che Ecolò sosterrà nel continuare a opporsi a progetti volti solo a un ulteriore consumo di suolo, lontani dagli interessi e dalle sensibilità della sua cittadinanza, e che già in passato ha dimostrato di essere coesa e compatta quando si è trattato di difendersi dal nuovo aeroporto - dalla cui minaccia ancora non possiamo dirci al sicuro - e dall’inceneritore.
Una città, infine, che noi vogliamo possa coltivare sempre di più la diversità come ricchezza, valorizzando in primis le donne, da troppo tempo relegate a ruoli marginali, o costrette a dimostrare sempre qualcosa di più rispetto a un uomo. La nostra stessa conferenza stampa di coalizione, dove l’unica donna era proprio Beatrice, la nostra coportavoce, è la fotografia più di quello che crediamo necessario cambiare, nella mentalità di ciascuno di noi.

“Il “sesto punto” invece cominceremo a raccoglierlo da oggi, con il nostro triciclo” ha aggiunto Gualberto Fiori “vogliamo attraversare con il mezzo ecologico per eccellenza il nostro territorio. Una vecchia bici come questa ci consentirà di dare nell’occhio ma anche di attraversare il nostro ecosistema alla giusta velocità, dandoci il tempo di vedere e di fermarci ad ascoltare”

Ripariamo il futuro sarà la frase simbolo della campagna elettorale. La comunità di Ecoló è convinta che per ripararlo davvero prima che sia troppo tardi occorra un cambio di passo nel governo della città.

“Il fatto che non si vedano concorrenti all’orizzonte per la corsa a sindaco non deve ridurre i nostri sforzi, ma ci spinge a avere un ruolo di pungolo e critica costruttiva all’interno della coalizione” ha aggiunto Beatrice Corsi “Mai come in questo momento è fondamentale fare capire che scegliere la sostenibilità, ridurre il nostro impatto, abbandonare le scelte sbagliate che ha compiuto la politica e che ci hanno accompagnato per tanto tempo come cittadini e consumatori, sono le azioni che miglioreranno la qualità della vita, nostra e dei nostri figli: questo per noi è riparare il futuro, agendo qui e ora, sul presente.”

“Dare il proprio voto a Ecoló significa sia votare la continuità con tutto quello di positivo che è stato fatto nei cinque anni appena trascorsi e contemporaneamente significa dare un voto al cambiamento, un cambiamento vero, profondo, non di facciata.” Ha concluso Gualberto Fiori.

 

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