Regione, l'appello della Lega

Lega di Firenze: "Eugenio Giani si dimetta"

Il segretario provinciale della Lega Alessandro Scipioni insieme a Leonardo Batistini e a Filippo La Grassa. "Giani non svolge più alcun ruolo di garanzia e se vuole fare il candidato presidente dovrebbe avere la correttezza di dimettersi".

Lega di Firenze: "Eugenio Giani si dimetta"
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"Sono inaccettabili le dichiarazioni di  becera propaganda politica rilasciate da Giani in occasione dell’incontro a Scandicci, in veste di candidato ma ancora nel pieno delle sue funzioni istituzionali di presidente del consiglio regionale. Ci pare evidente invece che Giani non svolge più alcun ruolo di garanzia e se vuole fare il candidato presidente dovrebbe avere la correttezza di dimettersi". Dichiara il segretario provinciale della Lega Alessandro Scipioni insieme al Segretario di Scandicci Leonardo Batistini ed a quello della Piana Fiorentina Filippo La Grassa.

Le parole di Scipioni, Batistini e La Grassa

"Quanto alle dichiarazioni sulla Lega, in stile prettamente ideologico (l’unica cosa che riesce bene al PD in questi giorni) , sono frutto di una ricostruzione strumentale non rispondente al vero che richiama episodi isolati. La Lega non è un partito sessista, visto  che Roberto Salvini è stato prontamente sospeso e le donne della Lega anche a livello nazionale sono sempre state in prima fila per garantire i diritti delle donne ( si veda il codice rosso).

Gravi poi le dichiarazioni della consigliera Monni, tese a far intendere che esistono le donne “buone” di sinistra e le donne cattive di “destra”; se questa non è  discriminazione non sapremmo come altro definirla;

Non parlino di Sandro Pertini coloro i quali in consiglio comunale a Firenze, hanno approvato una mozione addirittura contro l'Europa, che si rifiuta di equiparare il comunismo al nazismo e fascismo, nel mese in cui si ricordano le Foibe offendendo profondamente 600 milioni di vittime in tutto il mondo.

Cosa ne pensa il “ moderato” Giani? Hanno poi il coraggio di parlare di sicurezza,  perché voglio “alimentare l'idea di comunità” quando sono riusciti a rendere la sicurezza a Firenze un'emergenza nazionale a forza di buonismo e tolleranza.
I cittadini se ne accorgono tutti i giorni  che FIRENZE è’ un bollettino quotidiano di cronaca nera tra violenze, spaccio ed abusivismo. Giani ed il PD non ci facciano lezioni di morale.
Sappiamo bene quali sono gli interessi dei toscani, ossia mandare a casa questi signori, che non dovrebbero neanche usarla la bandiera Toscana visto che per loro viene prima tutto il mondo rispetto persino alla salute dei toscani.
Basta vedere le tristi vicende di questi giorni.
Il candidato del centrodestra non sarà un burattino, anche perché per fare meglio della attuale classe dirigente del PD toscano non ci vuole molto, a giudicare dai risultati.
Oppure dobbiamo pensare che Giani abbia già paura del proprio avversario?"

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