La protesta

Chiusura della Direttissima, il gruppo consiliare "Vaianesi" all'attacco dei sindaci della Vallata

Polemiche veementi in Vallata di fronte alla chiusura del traffico ferroviario con pochissimo preavviso: va all'attacco il gruppo consiliare "Vaianesi".

Chiusura della Direttissima, il gruppo consiliare "Vaianesi" all'attacco dei sindaci della Vallata
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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa diffuso dal Gruppo Consiliare Vaianesi in merito alle ultime notizie riguardanti la "Direttissima" Firenze-Bologna che riguarda il traffico pendolare in Vallata.

Situazione "Direttissima", parla il gruppo consiliare Vaianesi

Vorremmo poter dire che siamo sorpresi dall’evoluzione che ha avuto la questione del trasporto ferroviario in Vallata ma purtroppo non è così.

Come quasi sempre accade anche stavolta abbiamo dovuto prendere atto di decisioni e scelte altrui con poche ore di preavviso dopo che per mesi e anni non si è fatto niente per evitare i futuri disagi. Quello di trovarsi a prendere decisioni d’urgenza è ormai una consuetudine ma ridursi all’ultimo per lavori previsti da anni è davvero paradossale. Tanto più a un mese di distanza da un comunicato congiunto dei sindaci della Vallata in cui ci si rallegrava della positività dell’incontro con RFI. Ma la realtà è un’altra.

La realtà è che a novembre 2017 i tre sindaci dicevano pubblicamente “Chiediamo la realizzazione di una vera e propria metropolitana di superficie, opera indispensabile per lo sviluppo economico e sociale della Valbisenzio. Del resto l’adeguamento strutturale delle stazioni di Vaiano e Vernio insieme alla realizzazione delle fermate de La Briglia, Carmignanello e Terrigoli potrebbero rappresentare anche per Rfi e Regione Toscana un’opera ad alta valenza strategica”.

La realtà è che sempre a novembre, ma di tre anni dopo, hanno ripetuto le stesse frasi che, come allora sono cadute nel vuoto: in questi mille giorni è cambiato l’assessore regionale (quello nuovo evidentemente non aveva idea di quanto stesse succedendo da queste parti), sono cambiate le giunte ma le cose sono ulteriormente peggiorate. “È stato un approccio positivo, il nuovo assessore regionale Baccelli ha dimostrato grande attenzione e si è impegnato ad approfondire le problematiche che abbiamo sollevato e le richieste ribadite dalle amministrazioni della Val di Bisenzio” (14 novembre 2020).

Oggi invece dobbiamo prendere atto che chi ci guida è rimasto a bocca aperta, come sorpreso, di fronte all’avvio di lavori che tutti sapevamo che sarebbero partiti e che anzi sono anche un po’ in ritardo. Vaiano non avrà nessuna opera compensativa, i pendolari hanno perso un treno essenziale come il regionale 17808 in partenza da Prato verso Bologna alle 7.05 che non fermerà nella nostra stazione ed i pendolari, ben che vada, dovranno raggiungere Vernio in autobus e lì salire sullo stesso treno. RFI ha concesso ai nostri “battaglieri” amministratori solo i lavori obbligatori e funzionali all’utilizzo dei nuovi treni, come l’innalzamento del livello dei marciapiedi e poco altro. Ci manca solo che, al primo colpo di martello che arriva dai binari, ci si guardi negli occhi e si pensi: “Oh, hanno iniziato i lavori!?!?”.

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