Parte la polemica

Vino “annacquato”, dipartimento Made in Italy di FI all’attacco: “Decisione che rischia di danneggiare il settore”

Dopo le notizie filtrate da Bruxelles in sede di UE, il dipartimento "Made in Italy" di Forza Italia passa all'attacco sull'ipotesi di vedere il vino "annacquato" per far scendere la gradazione.

Vino “annacquato”, dipartimento Made in Italy di FI all’attacco: “Decisione che rischia di danneggiare il settore”
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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa diffuso dal Dipartimento "Made in Italy" di Forza Italia alla luce della recente notizia di una possibilità di "annacquamento" del vino voluto dalla Ue.

"Vino annacquato" voluto dalla Ue, presa di posizione del Dipartimento Made in Italy di Forza Italia

Queste le dichiarazioni della responsabile regionale del Dipartimento per Forza Italia, Antonella Gramigna.

Dopo il via libera alle pietanze a base di insetti, ecco che l’Ue intende togliere la qualità del nostro vino, famoso nel Mondo, per il tanto lavoro che c’è dietro, ricerca e dedizione continua, oltre che ingenti investimenti da parte delle imprese agricole, introducendo anche il vino "analcolico". Perché? Il tutto, sembra, al fine di rendere più percorribile e sostenibile la nostra dieta. Perché l’alcool fa male. E questa è verità. Ma tutto fa male se ne viene abusato il consumo.

Questa decisione, se verrà davvero portata fino in fondo, danneggerà ulteriormente le produzioni e le qualità del nostro #Madeintuscany e #MadeinItaly, regione e paese dalle grandi e pregiate case vinicole, e di tanti piccoli produttori, connotati da grande serietà e passione. Un inganno per i consumatori, ed un danno per le nostre imprese agricole, ma non solo, che si vedranno costrette a snaturare così un prodotto che di “ vino” non avrà praticamente più niente. Una vera follia, quella di distruggere l'agroalimentare italiano, uno dei comparti trainanti della nostra economia, già duramente provata da questo ultimo anno e dalla minor esportazione, e per il quale siamo invidiati e copiati in tutto il mondo". Il rischio non è solo di avere, come lo sarebbe, un prodotto di pessima qualità, ma anche di favorire "contraffazioni e diffusione del fake wine". Tema di cui ho avuto modo di parlare anche nell’ incontro con esperti e politici in Argentina, che guardano alla sostenibilità ed alla qualità del nostro Made in italy. Il nostro compito politico adesso, è di contrastare fortemente questa decisione, e di puntare più su educazione alimentare e stili di vita, corretti. L’unica via, contro gli abusi, in generale. Non è togliendo qualità al vino che si impedirà ai giovani o i meno, di bere, ma è diffondendo le buone pratiche e la nocività degli eccessi, che si può migliorare le condizioni di vita. Il Dipartimento Made in italy Forza italia toscana, seguirà attentamente la questione e chiede direttamente ai rappresentanti UE di intervenire.

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