+60% per le utenze: come ripararsi dalle bollette salate

+60% per le utenze: come ripararsi dalle bollette salate
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Quando arriva l’inverno, arriva anche la necessità di confrontarsi con un problema sempre vivo: il freddo, in relazione ai costi per il riscaldamento. Costi che, fra le altre cose, figurano nella lista delle voci di maggior impatto sulle bollette domestiche.

Gennaio 2022: gli aumenti potrebbero sforare il 60%

Si parla di stime ma, più passano i giorni, più le prospettive per le bollette degli italiani si fanno nere. Nello specifico, Nomisma ha rivisto i propri calcoli, giungendo alla conclusione che il gas potrebbe subire un aumento del 60% a gennaio 2022 (con un ulteriore +10% rispetto alle previsioni di pochi giorni fa). In altre parole, le famiglie della Penisola devono prepararsi sin da ora ad una batosta economica che non aveva mai raggiunto tali livelli in bolletta. 

Non sorride nemmeno la situazione relativa alla luce elettrica, dato che anche in questo caso si dovranno affrontare rincari da record, intorno al +48%. Bisogna comunque specificare che le stime prodotte da Nomisma sono “al lordo”: nel senso che ancora non calcolano i possibili interventi del governo, che potrebbero diminuire le percentuali. Ciò che è certo, però, è che anche a fronte di un intervento dall’alto gli italiani dovranno fare i conti con un incremento davvero notevole in bolletta. Dunque, almeno per il primo trimestre del 2022, i cittadini tricolori dovranno accettare questa situazione, ma non in modo passivo.

Come ridurre i costi in bolletta grazie alla smart home

La domotica può diventare uno strumento eccezionale, non solo per aumentare il comfort in casa, ma anche per risparmiare sui costi in bolletta. I sistemi di illuminazione automatizzati, ad esempio, danno la possibilità di spendere meno in consumi di energia elettrica, visto che sono in grado di gestire in modo autonomo lo spegnimento e l’accensione delle luci, per via dei sensori di presenza. Per quel che riguarda il gas, invece, l’installazione di un sistema di riscaldamento centralizzato, come spiegano alcune pagine informative sul web, può essere una delle migliori opzioni per risparmiare in bolletta. 

La lista dei possibili interventi ovviamente non termina qui, e prosegue con l’utilizzo dei termostati intelligenti e degli elettrodomestici eco-friendly e a basso consumo. Questi ultimi, infatti, permettono di abbattere i costi, e possono essere gestiti anche in remoto, o attivati tramite timer. In altre parole, le tecnologie domotiche possono davvero compensare (almeno in parte) i rincari del prossimo anno. Per quanto concerne i costi, Milano è in assoluto la città più cara se si considera la spesa per il riscaldamento, mentre Palermo è la città meno costosa. Grazie alla smart home, poi, si possono risparmiare a Milano circa 430 euro annui, mentre in città come Palermo e Roma si parla di cifre comprese fra i 340 e i 370 euro.

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