i numeri

Unità di Crisi 1990 - 2020 in Metrocittà Firenze: in trent'anni salvati oltre 16.000 posti di lavoro

Quasi novemila licenziamenti ma tra quelli ritirati (10.215) e posti salvati tramite accordi in sede istituzionale (5.816), il saldo finale è positivo

Unità di Crisi 1990 - 2020 in Metrocittà Firenze: in trent'anni salvati oltre 16.000 posti di lavoro
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La Città Metropolitana di Firenze diffonde i dati del suo tavolo di crisi inaugurato dalla Provincia di Firenze nel lontano 1990 e confermato nel 2015 dall’amministrazione guidata dal sindaco metropolitano, Dario Nardella. Presso le aziende interessate sono risultati occupati 58.319 lavoratori di cui 34.699 coinvolti dalle varie crisi e vertenze.

Le stesse si sono spesso prolungate per più anni. I licenziamenti sono pari a 8.954 mentre tra licenziamenti ritirati (10.215) e posti salvati dalle istituzioni con verbali di accordo (5.816) si arriva a 16.031 unità lavorative cui è stato evitato il licenziamento tramite mediazione e utilizzo, ove possibile, degli ammortizzatori sociali.

Il settore produttivo maggiormente interessato è stato quello meccanico seguito dai servizi, per quanto riguarda le aree territoriali prima Firenze città a seguire la Piana (Sesto F.no – Campi Bisenzio – Calenzano). I dati sono consultabili presso il sito web dell’Ente alla Sezione “Unità di Crisi”, voci “I numeri” e “30 Anni di Unità di Crisi (1990 – 2020)”.

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