Riapertura distretto tessile: le prime reazioni
La consigliera regionale Ilaria Bugetti: «Riconosciuta la centralità del distretto pratese nel sistema produttivo toscano. Una notizia significativa in una giornata come oggi».
E' del 25 aprile la notizia che lunedì il distretto tessile pratese potrà riaprire per le attività di manutenzione e conservazione in programma per lunedì. La soddisfazione della consigliera regionale Ilaria Bugetti: «Riconosciuta la centralità del distretto pratese nel sistema produttivo toscano. Una notizia significativa in una giornata come oggi».
Ilaria Bugetti
«È un primo passo verso la ripresa della produzione che conferma l’impegno e l’attenzione della Regione Toscana verso il nostro distretto». Lo ha detto la consigliera regionale Pd e vicepresidente della commissione consiliare Sviluppo economico Ilaria Bugetti a proposito della riapertura del distretto tessile pratese per le attività di manutenzione e conservazione prevista per questo lunedì, 27 aprile, come stabilisce l’ordinanza che sarà firmata nelle prossime ore dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
È significativo che la notizia arrivi in questa giornata di festa e di riflessione, che ci ricorda i valori su cui poggia la nostra Costituzione, compreso quello del lavoro – afferma la consigliera –. Sono particolarmente grata al presidente Rossi che ha riconosciuto la centralità del distretto tessile pratese nel contesto del sistema produttivo toscano. Da numerosi giorni eravamo al lavoro affinché anche al tessile fosse riconosciuto lo status di prodotto deperibile a causa delle lavorazioni di fibre animali e vegetali, che tra l’altro producono scarti di lavorazione che rischiano il deterioramento. In modo analogo a quanto fatto in altri distretti produttivi, come quello del cuoio di Santa Croce sull'Arno, anche Prato potrà quindi intanto riaprire le fabbriche in modo conforme a quanto previsto dall’ordinanza regionale e dall’articolo 2 comma 12 del dpcm del 10 aprile, che consente appunto lo svolgimento di attività di manutenzione e di conservazione nei siti produttivi. Un risultato che mi sta particolarmente a cuore, per il quale mi sono battuta lavorandoci in prima persona insieme alle istituzioni, ai sindacati e alle associazioni di categoria.
Tutto ciò accade a distanza di pochi giorni dalla firma del protocollo per la sicurezza con le categorie economiche e i sindacati, che coinvolge la Asl e la centrale di committenza Estra per la fornitura dei dispositivi di protezione. Abbiamo quindi le carte in regola per fare le cose in sicurezza».
Nicola Ciolini
«Il primo, piccolo passo è fatto. Con quest’ultima ordinanza regionale si sono gettate le basi concrete per consentire alle aziende del distretto tessile pratese di arrivare ad essere completamente operative già dal 4 maggio. Credo che il fatto che questo avvenga in una giornata come quella del 25 aprile, anniversario della liberazione, sia un segnale di buon auspicio anche per quel che riguarda il superamento dell’emergenza causata da questa pandemia. Ieri, appena letta l’ordinanza sulle concerie, abbiamo cercato di capire se fosse possibile applicare lo stesso meccanismo e lo stesso modus operandi al nostro territorio. Finalmente dopo una settimana di discussione e di confronti, siamo arrivati, anche se con un certo ritardo, ad un passo avanti concreto. Sarebbe stato sicuramente più utile, lo ribadisco senza polemica, consentire alle aziende una maggior operatività già dal 27 aprile, senza dover aspettare il 4 maggio. Ora però concentriamoci sulle misure di sicurezza e sui protocolli da rispettare in ogni singola attività lavorativa, per evitare un nuovo aumento dei contagi e garantire la salute dei lavoratori e di tutta la collettività».