Accordo per il rilancio del sito siderurgico di Piombino. Come sarà prodotto l'acciaio "green"?
Il progetto prevede di dar lavoro a circa 1500 persone, riducendo l'importazione dai Paesi extra UE favorendo economicamente il territorio
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha firmato un accordo con la Regione Toscana, il Comune di Piombino, Metinvest Adria, Metinvest B.V. e Danieli & C. Officine Meccaniche per il rilancio del sito siderurgico di Piombino. L'impianto sarà realizzato su una superficie di circa 260 ettari sul territorio del comune della provincia di Livorno.
Il progetto nel particolare
Il progetto - finanziato con sostegno esterno e sovvenzioni governative - prevede la costruzione di un impianto per la produzione di acciaio sostenibile a livello ambientale. L'obiettivo è salvaguardare l'occupazione - si prospetta di dar lavoro a circa 1500 persone - riducendo l'importazione di prodotti siderurgici in Italia e dando invece un forte impatto economico al territorio.
Secondo una nota del Ministero, l'obiettivo del progetto è lo sviluppo, la costruzione, la proprietà, l'esercizio e la manutenzione di un impianto sostenibile per l'ambiente, per la produzione di prodotti finiti di acciaio, ottenuti dalla trasformazione di materiali ferrosi in coils laminati a caldo soggetti a ulteriori lavorazioni.
Ridurre l'importazione e aumentare l'occupazione
Il polo siderurgico di Piombino è uno dei principali siti di trasformazione dell'acciaio non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Anche per questo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha l'intenzione di rilanciare la produzione di rotaie e coils laminati a caldo.
L'idea è far aumentare l'occupazione e ridurre l'importazione da paesi fuori dall'Unione Europea. Il prossimo passo sarà quello di realizzare uno studio di fattibilità, coordinato tra le varie parti in campo, per garantire il progetto nella sua stabilità e durata operativa nel tempo, oltre a garantire soluzioni compatibili con l'ambiente urbano.
Le dichiarazioni dei protagonisti dell'accordo
A commentare la firma del protocollo tutte le parti in causa, dalla Regione rappresentata dal presidente Eugenio Giani fino al rappresentante di Metinvest V.B. Yuriy Ryzhenkov, amministratore delegato.
Proprio Ryzhenkov ha confermato l'investimento cospicuo del progetto nella sostenibilità, considerandolo un vero e proprio pioniere per la transizione al "green".
"L'accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy segna un passo significativo verso la realizzazione di uno degli impianti più green d'Europa. Questo progetto, con una capacità di circa 3 milioni di tonnellate di acciaio, svolgerà un ruolo cruciale nella transizione verde dell’Italia implementando pratiche industriali sostenibili e rispettose dell’ambiente. Inoltre, contribuirà a incrementare l’utilizzo dei nostri impianti di estrazione e lavorazione del minerale di ferro in Ucraina, guidandone la modernizzazione per produrre pellet di alta qualità. Piombino è un progetto all’avanguardia che, una volta realizzato, costituirà un esempio tangibile di come la collaborazione tra gruppi industriali esteri e istituzioni italiane possa dare risultati positivi".
Dello stesso avviso anche Eugenio Giani, il quale ha affermato la bontà del progetto per garantire un futuro alla produzione di acciaio in Italia.
"La Toscana è una terra aperta agli investimenti esteri e l'area di Piombino è vocata fin dagli Etruschi alla metallurgia. Il progetto Metinvest-Danieli avrà il supporto di Regione Toscana, che nei giorni scorsi ha già favorito un primo rinnovo della cassa integrazione per il settore siderurgico locale in attesa dell'intervento nazionale per il 2024. I lavoratori e sindacati di Piombino non hanno mai smesso di chiedere un futuro per il polo siderurgico di Piombino: per questa ragione abbiamo garantito notevoli investimenti per il porto e le infrastrutture, opportunità che evidentemente il duo Metinvest-Danieli ha colto e noi lavoreremo nei prossimi 4 mesi per raggiungere un accordo di programma vincolante e con tempi certi per tutti".