Teatro delle donne, trent'anni di attività da festeggiare

Teatro delle Donne debutta al Teatro Goldoni di Firenze.

Teatro delle donne, trent'anni di attività da festeggiare
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Trent'anni di attività da celebrare, una nuova residenza da inaugurare e uno spettacolo in prima assoluta da presentare. Tutto in una sera, venerdì 16 settembre (replica sabato 17), al Teatro Goldoni di Firenze, nuova sede del Teatro delle Donne, punto di riferimento tra i più qualificati della drammaturgia contemporanea attraverso un teatro pensato, scritto e realizzato dalle donne.

Sul palco la prima assoluta dello spettacolo “Teoria del numero perfetto applicata alle storie dell’utopia socialista - ovvero l’impossibilità di dialogare”, con Antonio Fazzini e Filippo Renda. Come detto sarà anche l’occasione per festeggiare il 30esimo compleanno del Teatro delle Donne: al termine dello spettacolo di venerdì 16 settembre si brinderà insieme ad attori, registi, tecnici e rappresentanti delle Istituzioni che hanno contribuito al successo di questa realtà unica in Italia.

Teatro delle Donne è centro di raccordo propulsivo di tutto quello che si è fatto e si fa per il teatro in Italia da parte delle donne, per lasciare una traccia della storia di questi anni e per scrivere un futuro diverso.

Tra le autrici, attrici, registe, operatrici e studiose che hanno dato il proprio apporto ricordiamo Dacia Maraini, Barbara Nativi, Laura Caretti, Lucia Poli, Athina Cenci, Valeria Moretti, Donatella Diamanti, Lia Lapini, Silvia Calamai, Laura Forti, Amanda Sandrelli, Isabella Ragonese, Monica Bauco, Luisa Cattaneo, Elena Arvigo. Dal 2002 al 2015 Stefano Massini è stato l’autore e regista residente del Centro di Drammaturgia, con lui sono state realizzate importanti produzioni che hanno girato sul territorio nazionale. Di grande rilievo anche l’archivio del Teatro delle Donne, a cui fanno riferimento da anni ricercatori e studenti, dove sono catalogati circa mille testi di autrici italiane.

Teatro delle Donne debutta al Teatro Goldoni di Firenze con la prima assoluta di “Teoria del numero perfetto applicata alle storie dell’utopia socialista”, lo spettacolo scritto e diretto da Filippo Renda, in scena con Antonio Fazzini, e dedicato all’incontro “impossibile” tra un matematico e un attore, nell’ambito di Avamposti Teatro Festival.

Il testo è strutturato in tre parti distinte e logiche – tesi, antitesi e sintesi – combinate e connesse tra di loro da un tema costante, simbolico. La domanda centrale attorno a questo lavoro drammaturgico verte su quali possano essere immaginabili alternative al sistema sociale in crisi nel quale siamo immersi, quello tardo-capitalista.

Le risposte, al momento, non sono rassicuranti: lo spettacolo vuole essere una premessa alla “Trilogia del desiderio”, che affonderà più liberamente in possibili utopie. La tesi dello spettacolo si snoda attraverso alcuni principi basilari della matematica, proposti al pubblico con intento politico. Il principio di base è quello del numero perfetto contrapposto alla ricerca, nello stesso “luogo” matematico, di una possibile alternativa a tale principio, da proporre alla comunità come meccanismo sistemico anti-materialista. L’antitesi si affida, nella ricerca di storie dell’utopia socialista, a uno dei testi archetipici della società del Capitale, “La fattoria degli animali” di George Orwell. Il pensiero che ogni utopia comunitaria sia solo un passaggio di consegna dal vecchio al nuovo sfruttatore, costituisce l’antitesi dello spettacolo. Infine la sintesi cerca, attraverso il meccanismo della fiction, di mettere in scena queste due forze avverse, incarnandole in due personaggi, Luca e Ruggero.

La stagione al Teatro Goldoni continuerà con l‘edizione 2022 di Avamposti Teatro Festival, intitolata “Sfide”: una panoramica su drammaturgia e teatro contemporanei, con particolare riferimento alle autrici, ai giovani autori e alle tematiche di attualità che hanno colpito o modificato la società. In programma fino a dicembre 2022, Avamposti Teatro Festival vedrà protagonisti artisti e compagnie che da sempre frequentano il Teatro delle Donne: Maniaci D’Amore, Andrea Muzzi, Lunaria Teatro, Filippo Renda, Antonio Fazzini, Annibale Pavone, Ciro Masella, Cinzia Pietribiasi, Gabriele Giaffreda, Dimitri Milopulos, Letizia Russo, Laura Curino, Fabio Mascagni, Claudia Della Seta, Stefania Aphel Barzini, Sofia Diaz, Elena Baroglio, Mariandrea Filpo, Maurizia Grossi, Carlina Torta, Riccardo Tesi, Alvia Reale, Daniela Giovanetti, Angela Di Maso, Teatri di Vita, Eva Robin’s, Stefano Casi, Andrea Adriatico, Tinaos Teatro, Scena Verticale, Saverio La Ruina. Con qualche novità assoluta: Compagnia della Magnolia con “Favola”, Virginia Landi, Francesca Mignemi, Eleonora Paris, con la nuova produzione “Due volte Tito”.

Gli spettacoli si alterneranno ai laboratori e ai seminari della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale. Programma completo sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com. Il festival è organizzato dal Teatro delle Donne con il determinante contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Comune di Scandicci, Città Metropolitana, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4.

Il Teatro delle Donne prende sede al Teatro Goldoni di Firenze a seguito della convenzione triennale stipulata con il Maggio Musicale Fiorentino, un percorso fortemente condiviso con il Comune di Firenze e la Regione Toscana, con il fondamentale sostegno di Fondazione CR Firenze.

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