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Ottima partenza per la riapertura del museo di San Domenico

Ottima partenza per la riapertura del museo di San Domenico
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Con la donazione del collezionista pratese Carlo Palli il Museo San Domenico allestito nell'ex convento è nuovamente visibile al grande pubblico. E la risposta è stata decisamente buona: circa 400 persone nei primi giorni di apertura (giovedì per istituzioni e artisti e ieri, domenica 20 giugno, per tutta la cittadinanza) hanno visitato «Noli me tangere. Donazione Carlo Palli», la mostra curata da Laura Monaldi incentrata sul tema dell'arte sacra contemporanea che Palli, direttore artistico della sezione d'arte contemporanea del Museo San Domenico, donerà alla Diocesi.

Ottima partenza per la riapertura del museo di San Domenico

In mostra oltre 200 opere - tra pitture, sculture, fotografie, installazioni video e multimediali - realizzate da 85 artisti, dislocate lungo un percorso che parte dall'antico refettorio del convento situato al piano terra, per poi salire al primo piano del Museo, in dialogo con i tesori, gli affreschi e le sinopie presenti nell’ex Convento. A completare la mostra nella chiesa di San Domenico Carlo Palli ha ideato e installato una «Via Crucis Contemporanea» nella quale 14 artisti sono stati chiamati ad interpretare, seguendo il proprio stile e la propria poetica, 14 drammi della nostra attualità.

Dopo l’anteprima per le istituzioni e gli artisti, sono state davvero numerose le persone che ieri, domenica 20 giugno, primo giorno di apertura al pubblico, hanno visitato la mostra, tanto che si sono create lunghe file all’esterno del chiostro di San Domenico. Per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative anticontagio, le visite sono state divise in gruppi, che hanno seguite tre percorsi differenti: uno è partito dalla chiesa, uno dal refettorio e l’altro dal Museo.

 

A corollario della mostra, l’associazione ArteMìa e la cooperativa Prato Cultura propongono tre appuntamenti alla scoperta delle opere e degli ambienti che le accolgono, delle «Pillole di arte contemporanea», ognuno dei quali sarà dedicato a tre diverse sezioni della mostra. Il primo appuntamento è per mercoledì 23 giugno alle 21 e sarà dedicato alla chiesa di San Domenico e alla Via Crucis Contemporanea allestita al suo interno. Il secondo è in programma il 1° luglio alle 21,40, con visita agli ambienti dell’antico refettorio (l’ex palestra Etruria) e alle opere presenti in questi spazi; l’ultimo incontro si tiene giovedì 8 luglio sempre alle 21,40, con visita al primo piano del Museo San Domenico. Il costo delle visite è di 10 euro per i soci ArteMìa, 15 euro per i non soci. Per informazioni e prenotazioni: www.artemiaprato.it; info@artemiaprato.it; 340 5101749.

 

La mostra, con ingresso da piazza San Domenico 8, resterà aperta fino al 31 ottobre, dal mercoledì alla domenica dalle ore 15 alle ore 19. Gli ingressi sono contingentati nel rispetto delle normative anticontagio. La Via Crucis Contemporanea allestita nella chiesa di San Domenico è visibile tutti i giorni dalle 10 alle 19. Il biglietto verrà pagato all’uscita, i visitatori potranno dare un contributo libero dopo aver visitato la mostra, in base dunque al loro gradimento. Per informazioni e prenotazioni: 0574 445007, museosandomenico@gmail.com.

 

La mostra, di cui Tv Prato è media partner, è patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Prato.

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