Leonardo Da Vinci, fiorentino solo a metà: la madre era una schiava del Caucaso
La scoperta dello storico Carlo Vecce all'Archivio di Stato a Firenze
Leonardo Da Vinci italiano, ma solo a metà. E' la tesi sostenuta da alcuni documenti scoperti dall'archivio di Stato di Firenze. Per lo storico Carlo Vecce Leonardo è figlio di una schiava arrivata in Italia dal Caucaso, fino a raggiungere Firenze dove ha concepito il genio del Rinascimento.
Ma chi era la madre?
Per Vecce era una principessa dei Circassi, figlia del principe Jacob, che governò uno dei regni sugli altopiani delle montagne settentrionali del Caucaso. Dopo essere stata rapita, probabilmente dai tartari, fu fatta schiava e rivenduta ai veneziani.
Prima di arrivare a Firenze furono diverse le tappe: Castantinopoli, Venezia sino a raggiungere la città natale di Leonardo Da Vinci, Firenze appunto.
Un viaggio pieno di peripezie
Caterina fu portata fino ad Azov, l’antica Tana, alla foce del fiume Don, da cui poi fu trasportata, attraverso il Mar Nero, nel 1439 a Costantinopoli. Qui passò in mano a mercanti veneziani, che la trasferirono in laguna l’anno dopo.
È invece documentato che Caterina sarebbe arrivata a Firenze nel 1442 grazie al marito della sua padrona Ginevra, un avventuriero fiorentino, Donato di Filippo di Salvestro Nati, già emigrato a Venezia, dove aveva al suo servizio schiave provenienti dal Levante, dal Mar Nero e dalla Tana.
L'atto di liberazione è datato 1452
Nell’Archivio di Firenze, a firma del padre di Leonardo, Piero da Vinci, notaio del contado fiorentino, il professore Vecce ha portato alla luce l’atto di liberazione di Caterina “filia Jacobi eius schiava seu serva de partibus Circassie”. L’atto fu rogato il 2 novembre 1452, circa sei mesi dopo la nascita di Leonardo, su istanza della proprietaria della schiava, una certa Ginevra d’Antonio Redditi, moglie di Donato di Filippo di Salvestro Nati.
La nascita di Leonardo Da Vinci il 15 aprile
Caterina concepì con Piero da Vinci il figlio illegittimo, nato il 15 aprile 1452 ad Anchiano, piccolo borgo del comune di Vinci. "Leonardo potrebbe anche aver conosciuto il suo fratellastro maggiore, dato che Caterina almeno un paio di anni prima - ha ipotizzato Vecce - aveva dato alla luce un altro figlio illegittimo con un altro uomo. In seguito, come sappiamo dai documenti, la schiava liberata Caterina sposò Antonio Butti, detto Attaccabrighe, e visse vicino a Vinci, dando alla luce altri cinque figli, quattro femmine e un maschio".
La scoperta del professor Carlo Vecce
Come detto, l'identità della mamma di Leonardi Da Vinci sono stati scoperti dal professor Carlo Vecce filologo e storico del Rinascimento, docente all'Università di Napoli "L'Orientale".
L'annuncio della scoperta è stato data ieri, martedì 14 marzo a Firenze, nella sede di Giunti Editore, dove Vecce ha presentato in anteprima alla stampa internazionale il suo primo romanzo, "Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo".