Lastra a Signa

Il teatro delle Arti disegna una nuova area metropolitana culturale 

È stata presentata ieri in conferenza stampa la seconda parte della stagione teatrale del teatro delle Arti di Lastra a Signa.

Il teatro delle Arti disegna una nuova area metropolitana culturale 
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Il teatro delle Arti disegna una nuova area metropolitana culturale 

La compagnia teatro popolare d’arte diretta dal regista Gianfranco Pedullà propone il suo modello per un nuovo pubblico.

È stata presentata ieri in conferenza stampa la seconda parte della stagione teatrale del teatro delle Arti di Lastra a Signa. Il teatro lastrigiano, gestito dalla compagnia professionista Teatro popolare d’arte, è riconosciuto per il terzo triennio come residenza creativa della Regione Toscana, che sostiene anche il progetto della compagnia “Il teatro del Mare”, esperienza di teatro carcere di portata nazionale, realizzata nell’isola di Gorgona.

Dopo più di 10 anni di lavoro, si conferma con oltre 900 spettatori nel 2022, 50 aperture di sipario e 30 inziaitive a ingresso libero, il più importante presidio culturale dell’are metropolitana di Firenze Ovest, fortemente sostenuti dall’amministrazione comunale di Lastra a Signa. 

“I numeri - ha detto il direttore Gianfranco Pedullà - sono confortanti, perchè testimoniano un trend che, se prosegue, supererà i dati prepandemia del 2019. La stagione 2023 vuole incrementare questi dati positivi e fare ancora proposte che stanno “nel cuore delle cose” in quanti il teatro è uno ddegli strumenti capaci di aprire al futuro, per guardare oltre alla crisi, senza infingimenti ed alibi”. 

“Investire sulla cultura significa investire in libertà – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – ed è bello oggi presentare la stagione teatrale di Lastra a Signa che vede l’intervento diretto dell’amministrazione comunale, ma anche il sostegno della Regione Toscana. 

Il nostro compito è quello di investire sempre più in cultura e fare in modo che queste iniziative arrivino sempre di più ai cittadini e alle cittadine della Toscana. 

È importante sostenere iniziative come quella del teatro di Lastra a Signa che permette di fare arrivare la vera cultura anche in territori più decentrati rispetto ai circuiti più consolidati.”

D’accordo il consigliere regionale Fausto Merlotti:

“Sono sicuro che le presenze di pubblico nel 2023 saranno superiori ai numeri registrati nel periodo prima della pandemia nel 2019, perché assistiamo ad una programmazione intensa, di livello e che consente ad ogni tipo di pubblico di poter partecipare.
Si spazia in generi diversi: da iniziative culturali a spettacoli più popolari, dallo spettacolo in ricordo di Lucio Dalla allo spettacolo in occasione della Giornata della Memoria, inoltre si deve sottolineare l’importante ruolo svolto dal direttore Pedullà che, in questi anni, ha saputo valorizzare la realtà teatrale di Lastra a Signa.”

Nel suo intervento, la sindaca di Lastra a Signa Angela Bagni, ha voluto ringraziare la Regione Toscana per il sostegno e il supporto a questo progetto di residenza teatrale. 

“Il programma della stagione del Teatro delle Arti - ha detto - è ancora una volta orientato al futuro, alle nuove generazioni e lo dimostra il grande investimento nella formazione e nelle attività per le scuole, oltre alla continua ricerca di compagnie emergenti che arricchiranno anche quest’anno il cartellone degli spettacoli.
Cartellone che come di consueto si dimostra ricco di proposte ed eventi di qualità, diretti a un pubblico variegato e proveniente da tutta l’area della Città Metropolitana di Firenze.”

Il programma

La nuova stagione del Teatro delle Arti punta così sulla eccellenza artistica di nomi come Virgilio Sieni (Satiri, 3/2), ma anche sull’esperienza di tutto pubblico con spettacoli come la Nuova Barberia Carloni del Teatro Necessario per i ragazzi e le famiglie (17/2).
Apre il 2023 la fortunata pièce con Gaia Nanni, l’attrice fiorentina dai mille volti prestati al teatro e al cinema, che si cimenta in una sua interpretazione de Gli ultimi saranno ultimi, il monologo di Massimiliano Bruno già interpretato dalla Cortellesi. Un’altra produzione di successo è Fiabe Jazz che ha debuttato al Festival Jazz di Roma, uno spettacolo per famiglie all’insegna della contaminazione (20/1). 

Terza produzione in programma Edda. Ascesa e caduta di una figlia ribelle. Al suo debutto il 17 marzo (repliche 4, 11, 25/3), la primogenita del Duce, donna di mondo e icona di stile, raccontata nelle sue contraddizioni dall’attrice Chiara Migliorini.  La stagione prosegue oltre i generi con l’omaggio a Lucio Dalla tra musica e poesia, nello spettacolo concerto Piazza Grande si brinda a mezzanotte per festeggiare quel 4 marzo 1921, compleanno del cantautore (3/3). 

Non mancano le ricorrenze come lo spettacolo Norma dedicato alla partigiana Norma Parenti nel Giorno della Memoria (27/1). Mentre la danza dialoga con le tradizioni popolari in Terra mia spettacolo in cui la Compagnia degli Istanti coinvolgerà anche gli abitanti di Lastra a Signa nella messa in scena. (31/3).

 L’idea di fondo, insomma, è sviluppare un’identità e un modo di operare di tipo europeo, al servizio del pubblico, aperto dalla mattina alla sera, con proposte caratterizzate sal superamento dei generi tradizionali dello spettacolo dal vivo. 

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