Conclusa la campagna fotografica di catalogazione delle opere della Galleria dell’Accademia di Firenze
Questa operazione ha avuto inizio nel 2019 e, procedendo sala per sala, ha consentito di ritrarre i dipinti su tela e le tavole.
Conclusa la campagna fotografica di catalogazione delle opere della Galleria dell’Accademia di Firenze
La Galleria dell’Accademia di Firenze porta a termine un altro importante obiettivo: si è conclusa la campagna fotografica che ha permesso di ritrarre tutte le opere presenti nelle collezioni del museo.
“Ad oggi possiamo dire che siamo tra i pochissimi musei in Italia ad avere una documentazione fotografica completa e aggiornata di tutte le opere da noi conservate, in formato digitale, a colori e in alta definizione” afferma con orgoglio il direttore Cecilie Hollberg. “Un grande impegno che favorirà anche la consultazione delle nostre collezioni da parte di tutti, così come il MiC- Ministero della Cultura ci invita a fare. La campagna si è svolta in concomitanza ai grandi cantieri e gli ultimi ad essere fotografati sono stati proprio alcuni modelli in gesso che andranno a far parte del nuovo allestimento della Gipsoteca di prossima apertura.”
E' iniziato tutto nel 2019
Questa operazione ha avuto inizio nel 2019 e, procedendo sala per sala, ha consentito di ritrarre i dipinti su tela e le tavole. Nel 2020 è stato ultimato un complesso e sofisticato lavoro, iniziato in fase sperimentale nell’agosto dell’anno precedente, che ha portato alla digitalizzazione in altissima definizione - grazie alla tecnologia Gigapixel, totalmente non invasiva - di oltre 50 opere tra dipinti, strumenti musicali e statue in gesso, che adesso si possono vedere nei minimi particolari sul sito web della Galleria, Accademia online.
La Gipsoteca
Durante le fasi di disallestimento della Gipsoteca, nel 2021, è stata avviata un’accurata campagna fotografica dei gessi di Lorenzo Bartolini che ha permesso di dotare il museo di un corredo digitale completo dell’opera dello scultore toscano. Impresa che è stata completata nel 2022 con l’acquisizione anche delle opere pittoriche esposte in questo Salone e di tutte le opere non visibili che erano collocate nei vari uffici del personale del museo. A questo si aggiunge la documentazione sia video che fotografica realizzata durante i disallestimenti e riallestimenti delle varie aree interessate dai lavori, compresi gli allestimenti provvisori dei gessi nel percorso espositivo e dei capolavori del Quattrocento e Cinquecento, provenienti dalla Sala del Colosso, collocati nelle cosiddette ex-Fiorentine, sale generalmente usate per le mostre temporanee.
Per questo lavoro fotografico la Galleria dell’Accademia di Firenze si è affidata a professionisti diversi, a seconda delle esigenze richieste, come Guido Cozzi, Lorenzo Mennonna, Sandro Nardoni, Massimo Sestini, Antonio Quattrone, Rabatti & Domingie.