CRONACA

Terapie cellulari contro leucemie: Careggi consegue la qualifica per l’impiego di nuovi farmaci

"Nell’Azienda ospedaliero – universitaria fiorentina sono stati trattati ad oggi otto pazienti, con risultati in linea con quelli descritti nella letteratura scientifica, consentendo di curare alcuni tipi di linfomi e leucemie che non hanno ottenuto una guarigione con le terapie convenzionali".

Terapie cellulari contro leucemie: Careggi consegue la qualifica per l’impiego di nuovi farmaci
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Il Centro Trapianti di Midollo afferente alle Terapie cellulari e Medicina trasfusionale dell’Azienda Careggi ha ottenuto la qualifica per la somministrazione di due nuovi farmaci CAR-T, terapie straordinariamente innovative in campo onco-ematologico. Lo dichiara il dottor Riccardo Saccardi Direttore del Centro che ricorda: "Nell’Azienda ospedaliero – universitaria fiorentina sono stati trattati ad oggi otto pazienti, con risultati in linea con quelli descritti nella letteratura scientifica, consentendo di curare alcuni tipi di linfomi e leucemie che non hanno ottenuto una guarigione con le terapie convenzionali".

Il commento

"Le CAR-T - spiega Saccardi - sono cellule del sistema immunitario di pazienti affetti da tumori del sangue, prelevate con una macchina per la circolazione extracorporea, modificate nel loro DNA per imparare a riconoscere il tumore e quindi infuse nei pazienti stessi, con una procedura simile a quella utilizzata nel trapianto di midollo. L’Agenzia italiana del farmaco AIFA ha autorizzato l’impiego di queste cellule solo nei Centri accreditati dall’Agenzia europea JACIE ad effettuare il trapianto.

I Centri - prosegue Saccardi - devono essere inoltre autorizzati dalle Regioni e qualificati dai produttori farmaceutici per le linee di trattamento delle cellule e la verifica delle procedure, dal prelievo del campione, all’assistenza del paziente dopo la terapia. L’uso di questi farmaci e quindi la gestione della complessità clinica - precisa Saccardi - sono di competenza esclusiva di equipe multidisciplinari adeguatamente formate.

La Regione Toscana - aggiunge Saccardi - è stata la prima in Italia ad adottare una delibera che individua i centri e ne gestisce gli aspetti amministrativi, con investimenti proporzionati ai risultati e all’efficacia terapeutica. Entro la fine di quest'anno - conclude Saccardi - si prevede l’introduzione a Careggi di altre CAR-T che consentiranno il trattamento di altre patologie del sangue incluso, a partire del prossimo anno, anche il mieloma multiplo.

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