Furto aggravato

Tentato furto in abitazione a Firenze: scattata una denuncia

Non è andato a buon fine il progetto di un 23enne albanese di depredare lo studio, scambiata per abitazione, di un consulente del lavoro

Tentato furto in abitazione a Firenze: scattata una denuncia
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Non è andato a buon fine il progetto di un 23enne albanese di depredare lo studio, scambiata per abitazione, di un consulente del lavoro, sito al 3° piano di un palazzo insistente in via Fratelli Rosselli.

Tentato furto in abitazione a Firenze: scattata una denuncia

Verso le 03.10 di  questa notte un consulente del lavoro di Firenze viene svegliato dalla chiamata inoltrata dal sistema automatico dell’antifurto istallato all’interno dell’appartamento, costituito su due livelli, adibito a studio dove svolge la sua attività professionale. Il tempo di vestirsi e si porta nell’edificio dove appena entrato sente dei rumori che provengono dal piano superiore, come se qualcuno stesso sfogliando delle carte.

Salite le scale interne, nota, adagiate sul pianerottolo, un paio di scarpe e uno zaino che non gli appartenevano e quindi resosi conto che ci stava qualcuno chiama il 112.

Durante l’attesa, però, sente che una serranda di una delle finestre che si affaccia su via Fratelli Rosselli, si apre e quindi decide di intervenire notando che la porta/finestra spalancata e nell’affacciarsi vedeva un giovane sul cornicione esterno, vestito di scuro, che lo fissava e continuava a muoversi cercando di raggirare il palazzo.

Sceso al piano inferire si riaffacciava e vedeva il giovane, già in strada, che scappava zoppicando sicuramente perché si era fatto male lanciandosi dal secondo piano. Contestualmente giungeva sul posto la pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Firenze che acquisite le necessarie notizie si metteva alla ricerca del fuggitivo che, attraverso una serie di attività investigative, riusciva a rintracciare, qualche ora dopo, presso una struttura sanitaria di Firenze, dove era giunto in ambulanza in quanto a seguito del salto che aveva fatto, circa 6 metri, si era procurato la lesione del bacino che a caldo non aveva accusato.

Lo stesso è stato identificato e deferito alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di tentato furto aggravato.

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