Suore sfrattate: ma loro non mollano

E' successo a Marradi dove le domenicane ormai sono rimaste solo in quattro nella piccola frazione sotto la diocesi di Faenza Modigliana.

Suore sfrattate: ma loro non mollano
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Sta facendo il giro della Toscana e non solo perché, ammettiamolo, la notizia è molto curiosa.

Suore sfrattate: ma loro non mollano

E' successo a Marradi (Firenze) dove le suore domenicane ormai sono rimaste solo in quattro nella piccola frazione sotto la diocesi di Faenza Modigliana. Così, ai sensi di una Costituzione apostolica emanata da Papa Francesco nel maggio di due anni fa, non possono più formare un monastero autonomo.

Nei giorni scorsi quindi tre religiosi sono andati a bussare alla porta del monastero, come ormai stanno tentando di fare da tempo, per cerca di convincere le consorelle a lasciare il monastero.

La risposta delle suore

La risposta delle suore però è stata categorica: "Siamo in preghiera, ora non possiamo aprire". E così si sono ancora una volta "trincerate" dentro quel monastero di clausura da dove non sono ancora uscite.

Sembra però che dalla loro abbiamo tutta la comunità del paese di Marradi che non vuole che le quattro suore vengano "sfrattate".

Voto di obbedienza

Eppure le quattro sono state invitate a seguire il voto di obbedienza e nei mesi scorsi è anche stato tagliato loro il telefono così che non possano nemmeno comunicare con l'esterno. Sembra però che loro non si facciano scoraggiare e per adesso continuino la loro "crociata" per mantenere intatta la dimora all'interno del monastero della Santissima Annunziata.

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