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Marco Beneforti, presidente del Wwf Pistoia-Prato, interviene in risposta al dott. Mati, presidente del Distretto Vivaistico pistoiese, che ha chiamato in causa le associazioni ambientaliste.
“Vorrei confortarlo dicendo che, pur senza il favore di telecamere e giornali, la nostra associazione, esattamente tre anni e mezzo fa, con il tramite di un gruppo di minoranza del Consiglio Regionale, presentò una sua proposta di legge di modifica all’attuale norma regionale in materia di utilizzo di fitofarmaci e diserbanti nell’aree agricole ed extra agricole”.
“Al di là delle alternative, quel che spesso manca è la disciplina e le regole del corretto utilizzo di presidi sanitari in agricoltura. A livello nazionale, il WWF Italia sta invece lavorando, con tutta una serie di altri soggetti, alle osservazioni al PAN, Piano di Azione Nazionale dei Pesticidi di cui ne cito una su tutte, ovvero l’importanza che il PAN richiami quanto indicato letteralmente negli art. 1 ed art. 4 comma 1 della Direttiva 2009/128/CE dove viene posta particolare attenzione alla promozione di approcci o tecniche alternative, quali le alternative non chimiche ai pesticidi, al fine di ridurre la dipendenza dall’utilizzo dei pesticidi medesimi. Questi obiettivi strategici generali dei Piani di Azione come definiti dalla Direttiva 2009/128/CE sono infatti trascurati o non adeguatamente posti in evidenza nel testo proposto per il PAN”.“Come potrà quindi verificare il Dott. Mati, il WWF sta lavorando con proposte, sia a livello locale che nazionale, nell’ottica di una effettiva riduzione dell’uso dei pesticidi in agricoltura, problema che si sta sempre più aggravando e che viene percepito come reale da un sempre maggior numero di persone”.