Stupro di gruppo a Chianciano Terme: al setaccio i telefoni cellulari. Negli esami delle urine della giovane tracce di cannabinoidi
I fatti risalgono al 4 e 5 agosto scorsi. Una promessa dello scherma sarebbe stata violentata da tre ragazzi, che adesso si dichiarano innocenti
"La mia assistita sta male, l’attenzione mediatica sulla vicenda ha fatto rivivere quegli attimi".
Così l’avvocato Luciano Guidarelli ai microfoni di Italia 7 dove ha ricostruito l’intera vicenda di una violenza, al momento ancora presunta, a Chianciano Terme in provincia di Siena. I fatti risalgono allo scorso 4 e 5 agosto 2023.
Lei, di origini messicane, allora aveva ancora 17 anni. Da pochi giorni, invece, è diventata maggiorenne. L’occasione era il ritiro della nazionale di scherma dell’Uzbekistan. Proprio durante quei giorni ha conosciuto i tre ragazzi italiani - un milanese di 18 anni e un foggiano di 20 e un minorenne -. Infatti, fanno parte della nazionale junior di scherma.
La violenza certificata in due referti
"I fatti risalgono al 4 e 5 agosto – ha ricostruito l’avvocato della giovane durante l’intervista rilasciata alla televisione del gruppo Netweek - La ragazza si trovava in un campo estivo, insieme alla nazionale dell’Uzbekistan".
Qui, avrebbe subito una violenza di gruppo.
"I tre – ha spiegato Guidarelli - l'hanno portata nella loro camera di albergo. Il mattino dopo si è svegliata incosciente, trovando supino su di se uno dei tre ragazzi. A fianco un altro ragazzo nudo e un altro che si stava rivestendo proprio in quel momento".
A soccorrerla un'amica, che ha raccontato dello stato confusionario della ragazza.
"Non solo, ma a parlare di quella notte ci sono due referti medici che confermano la violenza – ha aggiunto l’avvocato – Dall’esame delle urine è risultata positiva ad alcool e cannabinoidi".
E il dubbio è atroce. L’ipotesi è che la sera prima qualcuno le avrebbe fatto bere, insieme a una birra, la cosiddetta "droga dello stupro".
L'intervista video di Italia 7
La tv toscana del gruppo Netweek ha intervistato l'avvocato della vittima, Luciano Guidarelli, che ha ricostruito passo dopo passo l'intera vicenda.
L'indagine della Procura
La giovane promessa dello scherma è stata sentita dalla Mobile di Roma lo scorso 9 agosto. La Procura di Siena, invece, prosegue le indagini che sin da subito dichiara che ci siano "indubbi profili di complessità". Sequestrati i telefoni cellulari sia della ragazza che dei tre presunti autori, che si dichiarano innocenti.
"Si dichiarano innocenti, non avendo essi mai usato violenza nei confronti di nessuno", ha fatto sapere il legale dei due indagati, Enrico De Martino.
L'incontro durante le gare e i ritiri
E come se non bastasse la ragazza ha rincontrato i suoi aguzzini durante un ritiro a Istanbul.
“In quell’occasione la mamma della giovane è stata costretta a cambiare albergo per evitare l’incontro con i tre”, ha aggiunto l’avvocato Guidarelli.
Sara la procura di Siena ad accertare eventuali responsabilità. Al setaccio anche i cellulari dei tre ragazzi per accertare se esistano video della violenza. Non solo, ma sono stati ascoltati anche 13 testimoni, mentre si deve tenere ancora l’incidente probatorio chiesto dalla pm al gip.
Niente arresti per gli indagati
Come già detto, i tre presunti autori al momento sono solo indagati. Per loro non è scattato l’arresto perché la Procura "ha valutato di non procedere con richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti degli indagati non ravvisandone i presupposti".