Protesta in Piazza del Campo degli operai della Beko di Siena: obiettivo rinvio della chiusura al 2027
Lunedì 25 novembre i lavoratori scenderanno nuovamente in piazza per una nuova manifestazione con comizio conclusivo in Piazza Salimbeni
Entro dicembre 2025 la Beko Europe chiuderà i propri stabilimenti in Italia. La multinazionale turca ha presentato - mercoledì 20 novembre durante il tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy - un piano industriale da 1935 esuberi, di essi 299 sono gli operai della ditta di Siena.
Per tutti i siti dell'azienda è prevista la continuità produttiva soltanto fino alla fine del 2025. Poi partirà la "reindustrializzazione". La multinazionale impegnata in via Toselli nella produzione di congelatori a bozzetto non ha intenzione di tornare indietro. Disperati dalla notizia, i lavoratori dello stabilimento senese si sono subito raccolti e mobilitati, sfilando in un primo corteo di protesta in città già giovedì 21. I lavoratori e i sindacati chiedono aiuto alle istituzioni, visto che la Beko non sembra voler avvicinarsi alle richieste effettuate.
La protesta si rilancia
Circa 200 degli operai coinvolti - radunatisi in Piazza La Lizza - hanno sfilato tra le vie di Siena, raggiungendo infine Piazza del Campo dove è avvenuto un incontro con la sindaca Nicoletta Fabio. "Noi non siamo carne da macello" il coro che si alza per le strade del centro, "Rsu Beko Europe Siena in lotta" la scritta che campeggia sullo striscione in vetta al corteo. "Noi non molleremo mai", gridano ancora i lavoratori della ex Whirlpool.
Una protesta che non si ferma e anzi rilancia. Dopo il primo presidio davanti alla fabbrica e la suddetta manifestazione, i lavoratori non hanno alcuna intenzione di interrompere questa lotta e torneranno presto a farsi sentire per opporsi alla perdita di lavoro, stipendio e chiedere rispetto per chi da una vita lavora per l'azienda.
Per il venerdì 22 novembre è previsto un nuovo presidio di fronte ai cancelli dell'azienda ai quali parteciperà anche il presidente Eugenio Giani, il cui arrivo è fissato alle 15:30. Proprio in via Toselli si è svolta l’assemblea unificata tra operai e sigle sindacali, con i segretari senesi che hanno ribadito l’obiettivo di far slittare la chiusura almeno al 2027. Lunedì 25 novembre dalle ore 9:00 nuova manifestazione "In difesa dei lavoratori" con concentramento in Piazza La Lizza e comizio conclusivo in Piazza Salimbeni.