Pisa, nuova aggressione nel reparto di psichiatria
Qui l'aprile scorso era stata aggredita Barbara Capovani, morta il giorno dopo
Prima le hanno rotto un dito della mano. Una settimana dopo, con una manata, un paziente le ha fatto saltare via la stecca, che doveva servire per la frattura. La protagonista, suo malgrado, è una dottoressa del reparto di Psichiatria a Pisa, dove qualche mese fa è morta Barbara Capovani. Uccisa da un suo paziente.
Il fatto
E' il 3 giugno 2023 quando c'è stata la prima aggressione all’interno del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura del Santa Chiara. Giovedì scorso, invece, 8 giugno 2023, l'altro episodio. Qui era stato ricoverato un giovane ritenuto dalla Polizia di Stato socialmente pericoloso. Questo, ricoverato con tso per aver aggredito i familiari, ha tirato una manata al medico.
E' allarme aggressioni
«Nella Psichiatria territoriale di Pisa, a distanza di un mese e mezzo dall’uccisione della dottoressa Barbara Capovani, che quel reparto dirigeva, non sono state prese misure efficaci contro episodi di violenza così da fare lavorare i sanitari in sicurezza». A commentare la notizia è Giuseppe Celona, segretario regionale di Cisl medici.
Giovedì davanti alla Regione Toscana ci sarà una manifestazione dove i medici chiederanno "di salvare la sanità pubblica" ma parleranno anche di sicurezza, «un tema attualissimo, da affrontare su più fronti e con immediatezza».
Da Pisa a Modena
I casi di aggressione riguardano un po' tutta la Penisola. Scene da far west nella serata di sabato scorso al Pronto Soccorso del Policlinico di Modena dove sono rimaste ferite quattro persone che hanno dovuto fare ricorso alle cure sanitarie.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine un giovane, risultato in seguito di 24 anni e senza fissa dimora, è stato accolto al triage alle 19.39 e dopo pochi minuti ha cominciato a dare in escandescenza nei confronti di alcuni pazienti in attesa e dei loro famigliari.
La morte di Barbara Capovani
Ha lottato tra la vita e la morte dalla sera di venerdì 21 aprile 2023 fino quasi allo scoccare della mezzanotte, tra domenica 23 aprile e lunedì 24, Barbara Capovani (55 anni).
Le sue condizioni erano disperate e tutti speravamo di ricevere anche minime incoraggianti notizie fino a quando alle 23.40 di domenica 23 aprile, è arrivato il bollettino medico congiunto dell’azienda ospedaliero - universitaria di Pisa e l’Azienda Usl Toscana nord - ovest.
“Sì è conclusa alle 23.40 la procedura di accertamento di morte con criteri neurologici - si scrive nella nota -. Come già preannunciato nel precedente bollettino medico, si procederà alla donazione degli organi così come da volontà espressa in vita dalla dottoressa Capovani, condivisa dai familiari e autorizzata dal magistrato”.
La dottoressa è stata aggredita da un suo paziente, che adesso si trova in carcere. La morte di Barbara Capovani, psichiatra e direttrice del reparto di Salute Mentale del Santa Chiara di Pisa, ha lasciato tutti sotto choc. Violenta, vigliacca l’aggressione di Gianluca Paul Seung che ha preso a bastonate la donna mentre si è accasciata per togliere il lucchetto dalla bicicletta.