intervento complesso

Perde i soldi alle macchinette e va in escandescenza tentando di riprenderli: arrestato dalla Polizia di Prato

Momenti di tensione in una sala VLT di via Pomeria a Prato: un avventore dà in escandescenza dopo aver perso 800 euro e serve l'intervento della Squadra Volante della Questura.

Perde i soldi alle macchinette e va in escandescenza tentando di riprenderli: arrestato dalla Polizia di Prato
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Il 24 dicembre 2021, alle ore 19.10 equipaggi delle Volanti intervenivano in via Pomeria presso una Sala VLT ivi ubicata per segnalazione di rapina. In particolare poco prima, era giunta presso la sala operativa della Questura una  richiesta di intervento per la presenza nel locale di avventore, di origine nordafricana, successivamente identificato  per un cittadino marocchino di anni 48 pluri inserito in banca dati interforze per vari reati e condanne, regolare sul territorio nazionale il quale era intento a danneggiare varie macchinette di gioco all’interno del locale prelevando  illegalmente i soldi all’interno.

Perde 800 euro alle macchinette e li prova a riprendere danneggiandole: Polizia in via Pomeria a Prato

Immediatamente gli operatori con non poche difficoltà, riuscivano a calmare il soggetto nonostante la sua attiva  resistenza. Successivamente, dalla visione delle telecamere di videosorveglianza interna veniva appurato che il  fermato era andato in escandescenze a seguito della perdita di circa 800 € giocando alle macchinette e pertanto aveva iniziato a danneggiarle minacciando verbalmente e fisicamente la proprietaria, cittadina cinese e suo figlio  intervenuti a placarlo per poi riuscire ad asportare dalle macchinette da gioco una somma di monete pari a circa 104 €, rinvenuta indosso al fermato.

Il predetto veniva quindi accompagnato in Ufficio dove continuava ad opporre resistenza per poi essere arrestato per resistenza a pubblico ufficiale ex 337 c.p. e per rapina ex 628 cp. Aggiornato il pubblico ministero di turno disponeva direttissima per domenica 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, con trattenimento presso queste camere di sicurezza dell’arrestato durante la quale si denudava e colpiva più volte con la testa la porta della stessa cella.  Accompagnato in Ospedale veniva trattenuto per accertamenti e piantonato.

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