COLD CASE

Ossa umane nel parco, qualcuno ha voluto farle ritrovare: il mistero si infittisce

Ecco tutte le ipotesi che sono state fatte nelle ultime 48 ore.

Ossa umane nel parco, qualcuno ha voluto farle ritrovare: il mistero si infittisce
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Si infittisce il mistero delle ossa umane ritrovate in un parco giochi davanti al circolo Arci in località Cellai di Rignano sull’Arno.

Ossa umane ritrovate nel parco

A due giorni di distanza dal ritrovamento, sembra infittirsi il mistero delle ossa scoperte nel parco a Rignano sull'Arno.

Tutto era partito dalla segnalazione di un residente che aveva scoperto una cassetta di legno nella quale sono state ritrovate queste ossa.

Saranno i professionisti di medicina legale di Firenze a poter dare risposte a questo mistero, capire se effettivamente si tratta di ossa umane, a quando risalgono e, quindi sesso ed età della persona.

E la mente sicuramente va subito agli anatomopatologi forensi nelle immagini hollywoodiane di mitici personaggi quali "Bones", ma anche i vari "Csi" che hanno cresciuto generazioni indagando proprio su casi come questo nelle serie tv.

Questa volta però si tratta di ossa reali, ritrovate effettivamente domenica scorsa nel parco giochi, ma attorno a queste sono già tante le ipotesi che si sono susseguite.

Le ipotesi

Secondo il sito agenziaimpress.it l'ipotesi più plausibile è che queste ossa siano state lasciate in quella cassetta nel parco proprio perché venissero trovate. Secondo l'agenzia di stampa online sarebbero state messe da poco all'interno della cassetta di legno.

Il parco giochi dove è avvenuto il ritrovamento. Immagini dal servizio di Tg3 Toscana

Secondo quanto riferito, la cassetta con le ossa era appoggiata su una panchina nell’area giochi per bambini e potrebbe esser stata messa lì proprio per farla ritrovare.  La chiamata al 112 è arrivata da un residente della zona domenica mattina ed è quindi probabile che sia stata messa lì nella notte tra sabato e domenica. Il livello di deterioramento delle ossa, confrontato col buono stato della cassetta, farebbe propendere per l’ipotesi che vi siano state sistemate di recente.

Il testimone

Andrea, il testimone intervistato dal Tg3 Toscana

Intervistato dal Tg3 Toscana, Andrea, il testimone dell’accaduto, ha spiegato di aver trovato il pacchetto proprio sulla panchina del parco giochi dove era andato – come di consueto – con i bambini. E' stato lui stesso nell'intervista a dichiarare che la scatola sembrava abbastanza nuova, certamente di epoca diversa dalle ossa che, anche a occhio nudo, appaiono molto datate.

La croce

Quello che "inquieta" l'intervistato è anche la croce disegnata davanti alla scatola contenente le ossa.

E le ipotesi sul perché di quella croce sono molteplici. Secondo il sito toscanamedianews. it la croce sulla scatola è un chiaro messaggio per far capire subito a chi avrebbe ritrovato il pacco la delicatezza del suo contenuto o forse voleva essere un segno di rispetto per quelle povere ossa che vi erano dentro. Si tratta di una croce fatta con un pennarello nero, che, come si nota anche dalla foto ripresa dalle immagini del Tg3 Toscana, copre un disegno che potrebbe essere il logo di una casa vinicola: un paesaggio toscano, un grande tino con dentro un contadino. E in effetti il contenitore, con ai lati il classico cordoncino per afferrarlo e trasportarlo meglio, sembra proprio quello utilizzato per le bottiglie di vino.

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