Per omicidio colposo

Morte sul lavoro a Montepulciano: per i due indagati si profila il processo

Concluse le indagini preliminari e depositati gli atti, la Procura di Siena parla di un tubo di ferro che avrebbe causato il decesso di Manuel Cavanna

Morte sul lavoro a Montepulciano: per i due indagati si profila il processo
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Nei confronti dei due indagati per la morte sul lavoro di Manuel Cavanna, la Procura di Siena ha concluso le indagini e depositato gli atti, passo che in genere prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. L'accusa contestata è quella di omicidio colposo.

I due indagati rischiano il processo

Esiste dunque la fondata possibilità che i due indagati vadano a processo per la scomparsa del meccanico di Cortona che perse la vita il 19 aprile scorso in seguito ad un incidente sul lavoro avvenuto lo scorso 19 aprile a Montepulciano. Dove il giovane, che lavorava come operaio per una ditta esterna, sarebbe fu colpito al petto da un pesante tubo caduto da un rimorchio.

La nota del procuratore capo di Siena

In una nota del procuratore capo Andrea Boni diffusa la mattina di oggi venerdì 21 giugno, si spiega che la morte di Cavanna "appare doversi ricollegare all'uso di un profilato in ferro utilizzato per sbloccare l'autoarticolato su cui gli indagati e la persona offesa stavano lavorando". Per "la forza esercitata sul pezzo, lo stesso si piegava all'improvviso colpendo al torace Cavanna e causandone la morte immediata". "La ricostruzione della dinamica è stata possibile anche grazie alla collaborazione e alle testimonianze degli indagati, che collimano con la ricostruzione dell’evento fatta dal Servizio di Prevenzione Infortuni sul Lavoro".

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