Minorenne fuori controllo semina il panico al pronto soccorso di Prato: ferisce vigilante e minaccia i presenti
Armato di un paletto spartitraffico, il 15enne ha anche rotto alcune porte a vetro e rubato le chiavi dell'auto di un anziano
Caos al pronto soccorso dell'ospedale Santo Stefano di Prato, dove si è verificata una nuova - l'ennesima - aggressione al personale sanitario. A seminare il panico è stato un ragazzo di appena 15 anni, completamente fuori controllo nella serata di sabato 21 settembre 2024. Il giovane ha difatti tenuto da solo in ostaggio tutto il presidio ospedaliero tanto che dall'1 alle 5 di notte le ambulanze sono state costrette ad essere dirottate verso altre strutture.
Arrestato
Il ragazzo, di origine marocchina, avrebbe innanzitutto dato in escandescenze contro il personale sanitario, scagliandosi più volte contro di loro. Nelle ore precedenti era stata fermato per un presunto reato commesso in città. Le forze dell'ordine lo avevano condotto in ospedale, inizialmente pediatrico, ma era stato spostato nell'ordinario per non creare problemi ai più piccoli. I due vigilantes in servizio avrebbero più volte provato a calmarlo ma ogni volta il giovane avrebbe ripreso ad inveire con ulteriore aggressività.
La decisione infine è stata quella di accompagnarlo fuori dalla struttura ma è lì che il giovane è riuscito a svincolarsi dalle guardie giurate, ferendone una alla testa. Il 15enne avrebbe poi rapinato un anziano delle chiavi dell'auto per fuggire con il mezzo e - rientrato successivamente all'interno del pronto soccorso "armato" di un paletto spartitraffico - avrebbe minacciato tutti i presenti: le persone in sala d'attesa, i vigilanti e il personale sanitario. Nello scatto d'ira avrebbe anche distrutto il vetro di alcune porte della struttura. Sono così giunte sul posto le pattuglie del 112 che hanno arrestato il 15enne.
Cesario (NurSind): "Nonostante le rassicurazioni non è stato fatto nulla"
"Nonostante le rassicurazioni che ci erano state fornite durante l’ultimo incontro in Prefettura - spiega Roberto Cesario, segretario territoriale del NurSind - niente è cambiato nel corso delle ultime settimane e l’episodio avvenuto ieri sera ne è purtroppo la riprova. Ci era stata assicurata la presa in carico immediata della situazione del pronto soccorso dell’ospedale e invece le cose, se possibile, adesso sono ancora peggio. Nessuna delle promesse è diventata realtà: né il numero telefonico dedicato, né i passaggi ripetuti delle pattuglie. Al contrario le forze dell’ordine la notte scorsa sono intervenute soltanto dopo ripetuti solleciti. Stamani il personale sanitario che è smontato dal turno di notte era scosso e molto preoccupato per quanto era accaduto e per quanto potrebbe verificarsi in futuro".
NurSind, però, non si arrende. "Ho scritto immediatamente al prefetto - conclude Cesario - denunciando il fatto che in queste settimane non è stato fatto nulla e ho deciso di inviare una comunicazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiedere l’apertura immediata di un posto di polizia aperto 24 ore all’interno del pronto soccorso di una città evidentemente pericolosa com’è Prato".