cronaca

Lungarno Aldo Moro. Danneggia 13 autovetture e per fuggire si butta in Arno

L'uomo è stato bloccato al centro del fiume dove è stato recuperato grazie ai Vigili del fuoco.

Lungarno Aldo Moro. Danneggia 13 autovetture e per fuggire si butta in Arno
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 Lungarno Aldo Moro. Danneggia 13 autovetture e per fuggire si butta in Arno

Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno tratto in arresto un 26enne tunisino, irregolare e pregiudicato, il quale, dopo aver frantumato il deflettore anteriore di 13 autovetture parcheggiate su Lungarno Aldo Moro, ha asportato vari oggetti personali, oltre ad una modica quantità di denaro, un telefono cellulare ed un navigatore, tutti trovati all’interno delle auto.
Grazie alla segnalazione telefonica al 112 da parte di una persona in transito verso le ore 06.00 di stamane, due equipaggi sono stati inviati tempestivamente sul posto, dove riuscivano ad individuare un soggetto che aveva appena infranto l’ennesima autovettura allo scopo di impossessarsi di quello che c’era all’interno. Avvedutosi dell’arrivo dei Carabinieri lo stesso abbandonava quello che aveva in mano dandosi alla fuga a piedi all’interno dei giardini che in quel punto costeggiano l’Arno. Ne nasceva quindi un inseguimento a piedi che si concludeva quando i militari riuscivano ad accerchiare sull’argine il fuggitivo che, non demordendo, abbandonava lo zaino e si buttava nel fiume da dove cercava, a nuoto, di raggiungere la sponda opposta. Tuttavia, accortosi che sull’altra riva era già giunta un’altra gazzella dei Carabinieri, decideva di fermarsi al centro del fiume, da dove è stato recuperato grazie all’ausilio di personale ed una imbarcazione dei Vigili del Fuoco di Firenze.
Tutta la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari, i più informati telefonicamente dei fatti dagli stessi Carabinieri, mentre l’attrezzo frangivetro trovato ed utilizzato per forzare le autovetture è stato sottoposto a sequestro.
Viste le evidenze, l’uomo, visitato e successivamente dimesso dal pronto soccorso del Santa Maria Nuova per la leggera ipotermia che si è procurato gettandosi nel fiume, veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di danneggiamento e furto aggravato continuato. Sarà giudicato con rito direttissimo nella mattinata di domani

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