L’Atalanta vuole la verità sull’inferno di Firenze

Nuove rivelazioni sul pestaggio ai danni dei tifosi atalantini durante il ritorno da Firenze da parte della polizia.

L’Atalanta vuole la verità sull’inferno di Firenze
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Nuove rivelazioni sul pestaggio ai danni dei tifosi atalantini durante il ritorno da Firenze da parte della polizia.

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Nuove rivelazioni

Si susseguono le testimonianze dei tifosi aggrediti, tra i quali alcuni residenti a Ghisalba e Romano. La cronaca dei fatti avvenuti vicino al casello di Firenze Sud sta catalizzando l’attenzione e a livello nazionale, anche da parte della politica, ci sono sempre più richieste di chiarimento. Tutti, indistintamente, vogliono sapere perché è avvenuta una simile mattanza ai danni di tifosi atalantini che stavano tornando a casa in bus. A seguire la vicenda anche BergamoPost.it

La versione degli autisti dei bus

Nelle ultime ore sono emersi particolari importanti. Su tutti, le dichiarazioni rese da due autisti dell’azienda di Pioltello che ha fornito alcuni dei bus per la trasferta dei tifosi della Curva Pisani. Le loro testimonianze sono pesantissime nei confronti della polizia, pesanti come pietre perché a pronunciarle non sono gli atalantini coinvolti, bensì persone terze che si sono trovate su uno dei mezzi sfasciato dalla violenza degli agenti.

Autisti sentiti dalla Questura: “Bus fermato dalla Polizia”

I due autisti sono stati sentiti dalla Questura di Bergamo tra il pomeriggio di giovedì e la mattinata di venerdì e hanno confermato la stessa versione: dal bus teatro del pestaggio da parte della polizia non è sceso nessun tifoso, non c’è stato un improvviso stop del mezzo causato dalla volontà dei tifosi di provocare disordini, mentre sono state le forze dell’ordine a bloccare il mezzo prima di salire a bordo e di dar vita a un’escalation di violenza rapida e ingiustificata. Questa versione smentisce la prima dichiarazione fornita dalla Questura di Firenze all’Ansa ed è molto più logica anche nei fatti: tutti i 130 identificati sono tornati a Bergamo, se gli agenti  avessero individuato i responsabili scesi in strada incappucciati e con i bastoni sarebbe scattato automaticamente l’arresto.

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Verità e giustizia

Dall’Atalanta ai politici bergamaschi, tutti ora chiedono una riposta. Nel pomeriggio di venerdì, dall’entourage del ministro dell’Interno Salvini è filtrata una dichiarazione ufficiale che conferma come siano in corso gli approfondimenti necessari sulla vicenda. In serata, alla trasmissione televisiva di SeilaTV Dodicesimo in campo, il deputato della Lega Daniele Belotti ha detto di aver chiesto un incontro al questore di Firenze Intini che dovrebbe andare in scena venerdì prossimo.

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