La reliquia

La maglietta insanguinata di Papa Woytila nella chiesa di Maliseti a Prato

Certificata dal Vaticano, è la prima volta che esce da Roma

La maglietta insanguinata di Papa Woytila nella chiesa di Maliseti a Prato
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Arriva a Prato la maglietta indossata  da Giovanni Paolo II al momento dell’attentato in piazza San Pietro nel 1981, dove si vedono i fori del proiettile e il sangue del pontefice. È la prima volta che la reliquia esce da Roma.

 


 

L’occasione è l’inizio della missione che la comunità guidata da monsignor Santino Brunetti si appresta a vivere dal 16 al 30 aprile. Si è iniziato ieri, domenica 16 aprile, con una messa presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Si terranno anche incontri di confronto sulla Parola di Dio che coinvolgeranno gli abitanti di Maliseti, nel segno di san Giovanni Paolo II e del suo celebre invito: «aprite le porte a Cristo».

 

 

Custodita dal 2011 dalle suore Figlie della Carità

La straordinaria reliquia certificata dal Vaticano sarà esposta nella chiesa di via Montalese fino a giovedì 20 aprile. Custodita dal 2011 dalle suore Figlie della Carità nella loro casa provinciale a Roma, la maglietta di Giovanni Paolo II riporta i tre fori provocati dal proiettile sparato da Alì Agca, le macchie di sangue, le macchie di mercurio cromo, i tagli effettuati in sala operatoria e sul collo la cifra JP ricamata in rosso. Dal giorno della beatificazione del Papa, la reliquia è stata trasferita nella chiesa delle suore e protetta da una teca di vetro e non ha mai lasciato Roma. Quella pratese sarà dunque la sua prima uscita.

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