la vicenda giudiziaria

La Cassazione sulla separazione tra Ferruccio Ferragamo e l'ex moglie: "Dovrà continuare a ricevere l'assegno di mantenimento"

Proseguono gli strascichi della separazione fra il noto imprenditore della moda Ferruccio Ferragamo e l'ex moglie: l'uomo dovrà continuare a dare l'assegno da 60mila euro al mese.

La Cassazione sulla separazione tra Ferruccio Ferragamo e l'ex moglie: "Dovrà continuare a ricevere l'assegno di mantenimento"
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La notizia è stata riportata nei giorni scorsi dal quotidiano "Il Messaggero" dopo che è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione in merito alla vicenda della separazione, tutt'altro che semplice, fra l'imprenditore fiorentino e l'ex moglie Ilaria Giusti, nel frattempo trasferitasi in Gran Bretagna.

Separazione Ferragamo, le motivazioni della Cassazione

Una vicenda che colpisce al cuore (ed al portafoglio) l'imprenditore fiorentino Ferruccio Ferragamo: nei giorni scorsi, infatti, è stata emessa la sentenza della Corte di Cassazione in merito alla separazione dalla moglie Ilaria Giusti a causa dell'infedeltà e dei continui tradimenti di quest'ultima. Una sentenza che conferma, sulla base di quanto già deciso in passato, che l'uomo (che ha un patrimonio stimato di circa 4 miliardi di euro) deve dare un assegno di mantenimento da 60mila euro al mese alla sua ex compagna e che, anzi, dovrà essere rivisto e non certo al ribasso dopo che lei si è trasferita in Inghilterra col figlio, adesso maggiorenne.

Una vicenda iniziata nel 2019 e che ha vissuto inizialmente sulla necessità di capire se la causa di divorzio dovesse essere discussa in un tribunale d'Oltremanica oppure a Firenze, scelta che poi è stata definitiva verso il capoluogo.

Un passaggio, però, potrebbe essere a favore di Ferragamo stesso. Nelle motivazioni della sentenza, infatti, si fa riferimento che oltre al tradimento originario che avrebbe portato al divorzio, sono state portate come prove ulteriori storie avute dalla ex moglie con la reiterata violazione del dovere di fedeltà per poter pensare di veder ridotto o annullato l'assegno di mantenimento. Una strada lasciata aperta dai giudici della Cassazione: adesso si dovrà tornare alla Corte d'Appello di Firenze che si dovrà pronunciare in materia.

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