Incendio Bagno a Ripoli, dietro la morte dei coniugi una storia di usura: fermato il presunto colpevole di un duplice omicidio
Secondo gli ultimi accertamenti il rogo non sarebbe scoppiato per un incidente. I carabinieri avrebbero inoltre già fermato una persona
Nel tardo pomeriggio - erano circa le 18:15 - del 5 dicembre 2023, in un tragico incendio scoppiato in un appartamento in via Roma in località Osteria Nuova, a Bagno a Ripoli, erano morti due anziani coniugi: il marito Umberto Della Nave, 84 anni, e la moglie Dina Del Lungo, 83 anni.
Ad una settimana di distanza dal terribile rogo, sono spuntati nuovi dettagli sulla vicenda, come anticipato dal Corriere Fiorentino.
Incendio premeditato
Secondo il giornale sopracitato, ci sarebbe una storia di usura dietro l'incendio mortale. Nessun incidente dunque, le fiamme sarebbero state provocate deliberatamente. I carabinieri, a tal proposito, avrebbero già fermato una persona sul quale si potrebbe indagare per omicidio volontario.
Furono vani quel giorno i tentativi di soccorso dei Vigili del Fuoco che al momento del loro intervento trovarono i due coniugi già deceduti. Inizialmente si era pensato ad un corto circuito come la causa delle fiamme. Le indagini invece hanno avuto una svolta fin qui inaspettata.
Secondo quanto raccolto da La Nazione inoltre, i due anziani sarebbero stati prima picchiati e poi la casa sarebbe stata data alle fiamme. Il presunto colpevole sarebbe un uomo di 45 anni di origine calabrese, come detto, già fermato dai Carabinieri.
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