Ha un infarto, lo salvano tre ragazzini con il defibrillatore
E' stato previdenziale l'intervento di uno dei ragazzi che con coraggio ha applicato le tecniche che aveva imparato ad un corso
E' una storia a lieto fine quella che ha coinvolto tre ragazzini di una parrocchia nell'aretino. Hanno 15 e 17 e un lavoro di gruppo, l'uso del defibrillatore ha salvato la vita a un 50enne.
"Hanno agito con sangue freddo, coraggio e altruismo", ha detto il parroco della chiesa di San Marco, don Alessandro Conti, presente all'episodio.
D'altronde, come usare il defibrillatore lo avevano imparato a scuola. Così, affatto spaventati, hanno agito con determinazione.
I fatti
Un gruppo di scout, bambini e genitori, stava festeggiando, quando uno dei genitori, un 50enne, si è accasciato colpito da infarto. Tutti si sono subito resi conto del dramma.
Ma a prendere subito la situazione in mano sono stati i giovanissimi dello staff scout, che si sono coordinati per dare soccorso.
In particolare un 15enne ha chiamato il 118 e l'ambulanza, una 17enne ha preso i bambini più piccoli spaventati e li ha allontanati, mentre Alessandro, quasi 17 anni, ha afferrato un defibrillatore, attaccato al muro della chiesa, ha fatto allontanare tutti per agire in sicurezza ed ha eseguito le pratiche imparate a scuola.
Il racconto del giovane
"Ho effettuato tre scariche - ha raccontato il ragazzino -, il cuore di questo signore ha ripreso a battere, poi ho praticato un massaggio cardiaco mentre contemporaneamente è arrivato il mezzo del 118. Ho fatto come ho imparato al corso che ho frequentato".
Il 50enne ha mandato una foto dall'ospedale per dire che sta bene e che gli sarà applicato un pacemaker, poi è stato dimesso dall'ospedale.
"E' stato un intervento provvidenziale - ha commentato il responsabile del 118 dell'ospedale di Arezzo, Massimo Mandò - ma non mi stupisce perché con i nostri corsi abbiamo creato una bella sensibilità e soprattutto persone anche giovanissime in grado di salvare una vita".
I ringraziamenti anche dalla Regione
"Una storia che ci dimostra quanto sia importante la presenza dei defibrillatori nei luoghi pubblici e dei corsi di primo soccorso nelle scuole - ha commentato il consigliere regionale Valeri Fabiani - Un bellissimo esempio di educazione civica per i suoi coetanei e per tutti noi.
Bravissimo Alessandro, ti aspettiamo in Consiglio Regionale della Toscana per ringraziarti di persona".