Campi Bisenzio

Gkn, gli operai hanno scritto agli azzurri della Nazionale di Calcio. Dura presa di posizione della Uil Toscana

Anche l'Italia dei Valori è intervenuta su quanto accaduto ai 422 operai della Gkn di Campi Bisenzio, i quali hanno ricevuto la notizia del loro licenziamento tramite e-mail.

Gkn, gli operai hanno scritto agli azzurri della Nazionale di Calcio. Dura presa di posizione della Uil Toscana
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I lavoratori della Gnk, licenziati con una mail venerdì scorso, hanno scritto una lettera alla Nazionale di Calcio Italiana impegnata stasera nella finale di Euro2020. I 422 lavoratori chiedono un gesto di solidarietà da parte degli 'azzurri'

"Siamo 422 tra operai e impiegati che sono in lotta per difendere il proprio posto di lavoro - si legge nella lettera -. Tutto ciò avviene per puri motivi speculativi perché la nostra azienda, in realtà, non ha alcun problema produttivo né industriale rilevante. Oggi anche noi, come tutti gli italiani, tiferemo per voi. Vi scriviamo perché crediamo che anche voi possiate tifare per noi, per il nostro futuro e quello delle nostre famiglie.

Per questo speriamo nella vostra solidarietà. Anche un piccolo gesto, sarebbe per noi un grande aiuto per affrontare la nostra partita. Una partita che sarà lunga e difficile e che speriamo si concluda con una vittoria. Che sia catenaccio e contropiede oppure Tiki Taka, lotteremo fino alla fine per il nostro risultato. Forza azzurri".

Il duro commento della Uil Toscana

Tutta l’attenzione mediatica e politica oggi è concentrata, giustamente, su Gkn, soprattutto per il modo brutale e inaccettabile con cui 422 lavoratori sono stati licenziati. Tuttavia Gkn è la punta dell’iceberg di un ‘Sistema Toscana’ che non regge più e le cui avvisaglie su scricchiolii e cedimenti si avvertivano da tempo. I dati, secondo noi sottostimati, ci restituiscono l’immagine di 100 mila posti a rischio, di cui circa 30 mila già persi.  Secondo la Uil è questo il quadro desolante di una Toscana totalmente in balia di una crisi industriale e di sviluppo a cui la pandemia ha dato la spallata finale.

La riforma degli ammortizzatori sociali è un puntello fondamentale per assicurare un reddito dignitoso per chi cerca o ha perso il posto di lavoro. Risposte importanti potrebbero arrivare dal PNRR, in particolare per le aree di crisi complessa come Piombino, Livorno e Massa Carrara che da tempo aspettano un segnale di ripartenza. Ma anche le PMI – che in Toscana rappresentano la spina dorsale del sistema economico – non possono essere ignorate. Insomma, è il lavoro il tema prioritario su cui si deve puntare e su cui vogliamo aspettiamo di confrontarci con la Regione.

Il mondo politico si è indignato sulle modalità di agire della Gkn, certamente da condannare. Tuttavia come sanno lavoratori e sindacati che li rappresentano, è l’ennesima dimostrazione del cinismo delle multinazionali che considerano i lavoratori a parole una “famiglia” ma nei fatti semplicemente numeri che si possono azzerare con una semplice comunicazione. Il problema è una politica incapace di salvaguardare il lavoro come diritto sancito dalla Costituzione.

Adesso arriveranno la solidarietà, le belle parole di vicinanza, le interpellanze parlamentari di chi governa questo Paese, fino a che anche questa realtà non rischierà di finire nel cono d’ombra, come tante altre che si sono succedute e che si succederanno. Invece è il momento da parte della politica di dire basta allo strapotere delle multinazionali, di decidere quali sono i settori strategici e difenderli in tutti i modi fino all’ingresso dello Stato per evitarne la chiusura. Occorre decidere e governare la “transizione ecologica” altrimenti si trasformerà semplicemente in una riorganizzazione con migliaia e migliaia di esuberi. Se non sarà coniugata alla tutela del lavoro, la transizione ecologica, rischia di diventare un disastro sociale. Può invece essere un’opportunità se la sostenibilità ambientale sarà accompagnata da investimenti e piani di sviluppo seri e concreti.

La Uil, come sempre, sarà al fianco dei lavoratori Gkn come di tutti i lavoratori che lottano per difendere la propria dignità. A Regione e Governo chiediamo invece atti immediati e concreti per cambiare in meglio il futuro del Paese.

Il commento dell'Italia dei Valori

Anche l'Italia dei Valori è intervenuta su quanto accaduto ai 422 operai della Gkn di Campi Bisenzio, i quali hanno ricevuto la notizia del loro licenziamento tramite mail.

"Una pratica inopportuna, anche noi esprimiamo vicinanza ai lavoratori. La staffetta dei sindaci e le dichiarazioni del presidente della regione Toscana, Giani - continua la nota - non bastano, serve più  tutela per i lavoratori, in questo momento difficile per il nostro paese. Non si può permettere alle aziende di prendersi gioco dei propri dipendenti decidendo in autonomia perché vogliono investire altrove, per questo sarebbe importante rivedere le leggi in materia sul lavoro (licenziamenti) e serve una legge sulla rappresentatività nei luoghi di lavoro. Useremo tutti gli strumenti necessari per risolvere la questione".

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