Mistero ad Arezzo

Giallo dell'anziana morta in casa: il cadavere era mummificato. La figlia nel frattempo al mare ora è indagata

L'autopsia sarà effettuata a Siena: anche il gatto della novantenne sarà sottoposto ad esame autoptico

Giallo dell'anziana morta in casa: il cadavere era mummificato. La figlia nel frattempo al mare ora è indagata
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Nuovo macabro dettaglio nel caso dell'anziana trovata morta in casa da mesi ad Arezzo: il corpo della novantenne era ridotto allo stato di una "mummia". La figlia che viveva con lei nel frattempo resasi irreperibile, è stata rintracciata al mare in Romagna.

La chiave di questa macabra storia è lei, la figlia sessantenne. Quando i Carabinieri l'hanno finalmente trovata in un albergo di Rimini l'hanno interrogata, ma senza cavarne un ragno dal buco. Perché se n'è andata? Perché ha spento il cellulare rendendosi irreperibile per due settimane? Che ruolo ha avuto nel decesso della madre?

Tante, forse troppe, le domande alle quali trovare risposta. Intanto, lei è stata indagata, si è scoperto che era in Romagna da agosto e che ha ritirato la pensione della madre anche quando era già deceduta.

Il giallo dell'anziana morta in casa ad Arezzo

Riavvolgiamo il nastro e partiamo da sabato scorso, 31 agosto 2024, quando Carla Bazzani, 92 anni, è stata trovata morta (apparentemente per cause naturali) sul letto nella sua casa di via Montanara 9 ad Arezzo (in copertina), nel quartiere Saione, a ridosso del centro.

Accanto a lei il gatto - presumibilmente deceduto di stenti dopo aver vegliato la donna - e il telecomando della televisione. La scoperta è stata fatta in seguito alla segnalazione del proprietario dell'appartamento, che non aveva ricevuto l'ultimo affitto pagato e s'è deciso a chiamare le Forze dell'ordine.

Anticipiamo subito che all'ospedale di Arezzo si è già svolto un primo esame sulla cadavere mummificato e secondo il dirigente della medicina legale, Pasquale Giuseppe Macrì, la morte risalirebbe da almeno quattro fino a sei mesi.

Sarà più precisa l'autopsia, che sarà effettuata a Siena: anche il gatto della novantenne sarà sottoposto ad esame autoptico, restano infatti da stabilire momento e causa di entrambi i decessi.

La figlia rintracciata al mare in Romagna

Ma il punto centrale della vicenda è che l'anziana non viveva sola. La figlia 60enne abita in una casa in affitto al piano terra nella stessa palazzina di via Montanara: il suo letto si trova nella cucina che affaccia sul piccolo cortile interno, proprio di fronte alla camera della madre.

Quando i Vigili del fuoco sono entrati nell'appartamento (privo di segni d'effrazione) e hanno fatto la macabra scoperta, lei non c'era. Di più, gli inquirenti hanno provato a cercarla, ma risultava irreperibile.

Da qui l'emissione di un bollettino di ricerca a livello nazionale (con tanto di identikit): le ricerche proseguite senza sosta in tutta Italia hanno portato i loro frutti tre giorni dopo, nel primissimo pomeriggio di martedì 3 settembre 2024.

L'unico indizio, dall'analisi dei tabulati del suo smartphone, era che la 60enne si trovasse in Romagna, dove due settimane prima il suo telefonino aveva agganciato per l’ultima volta una cellula telefonica.

E battendo gli alberghi della riviera adriatica, gli agenti della squadra mobile di Arezzo (con l'aiuto dei colleghi del posto) alla fine sono riusciti a rintracciarla in un albergo di Rimini.

La signora è stata condotta in Questura, ma la 60enne, ascoltata come persona informata sui fatti, "non è riuscita a fornire chiarimenti esaustivi", come confermato dal capo della squadra mobile di Arezzo Davide Comito.

Ora la pm titolare dell'indagine sul decesso della madre, Julia Maggiore, dovrà valutare la sua posizione.

I tanti punti ancora oscuri della vicenda

Cosa non quadra.

  • In primis il fatto che la figlia si sia allontanata da Arezzo, e non poteva non sapere che in casa rimaneva il cadavere della madre morta da mesi. Un viaggio per altro effettuato con mezzi pubblici, non avendo la donna la patente.
  • Nella sua mente un disegno c'era, considerando anche il deliberato gesto di spegnere il cellulare e rendersi irreperibile.

Si è parlato se non di una tragedia della solitudine, almeno di una tragedia della disperazione. E' possibile che il decesso della madre abbia in qualche modo scombussolato la donna.

Anche ammesso che non abbia avuto alcun ruolo nel decesso della madre, ora la figlia 60enne è stata indagata per abbandono d'incapace.

Ma la sua posizione potrebbe peggiorare.

Nel frattempo, si è appurato che era arrivata a Rimini già da inizio agosto, e che la pensione della madre l'aveva nel frattempo regolarmente riscossa (quindi quando era già morta), mentre l'affitto della casa di Arezzo da luglio non sarebbe stato più pagato.

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