Germania verso la legalizzazione della cannabis, il sindaco di Empoli apre al dibattito: "Sottraiamo il mercato alla criminalità organizzata"
Secondo Brenda Barnini avremmo anche città più sicure: "Continuiamo a tenere in piedi una legislazione a livello nazionale che rende il consumo e la vendita illegale, ma di fatto consente di avere in ogni momento del giorno e della notte scambi tra chi vende e chi compra"
Se il Bundestang, in Germania, ha approvato la legge sulla legalizzazione parziale della cannabis a uso ricreativo, anche in Italia arrivano i primi segnali di apertura. A parlarne in questi termini, nei giorni scorsi, è stata il sindaco di Empoli Brenda Barnini, a seguito dell’ordinanza che vieta l’apertura, dopo le 20, dei negozi di Kebab e minimarket etnici in zone critiche della città. Qual è il nesso con la cannabis. Il tema è la sicurezza e secondo il primo cittadino empolese il percorso verso la legalizzazione favorirebbe il contrasto alla criminalità. In una recente intervista ha dichiarato:
“La droga è uno dei motivi che crea maggiore disagio nelle città ed è anche difficile da gestire. Lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti sono sotto gli occhi di tutti. Continuare a tenere in piedi una legislazione a livello nazionale che rende il consumo e la vendita illegale, ma di fatto consente di avere in ogni momento del giorno e della notte scambi tra chi vende e chi compra, fa sì che questi tipi di scambi diventano la materia prima su cui si ingrassa la criminalità organizzata”.
“Penso che su questo tema sia arrivato il momento di aprire un dibattito politico, pubblico e a livello nazionale, che rifletta sull’opportunità di sottrarre parte di quel mercato alla criminalità organizzata e farlo diventare in qualche modo legale”.
Dichiarazioni che non hanno generato numerosi reazioni, sia politiche, sia da parte dei cittadini, non solo di Empoli. D’altronde, sopratutto tra i giovani, il tema è attualissimo e in molti hanno accolto con favore le parole del sindaco di Empoli, altri invece sostengono che la droga, il consumo di stupefacenti e di conseguenza anche lo spaccio, si debbano solo combattere.
Il modello tedesco che ha già avuto l’ok da parte del Parlamento (per diventare legge deve essere approvato anche dalla Bundesrat), apre però, un precedente
in Europa, che spigne verso una possibilità di confronto tra gli stati membri dell’UE.
Cosa prevede la legge tedesca
La legge tedesca prevede che i maggiorenni potranno avere in strada fino a 25 grammi di cannabis per uso personale e che tre piante di cannabis "vive" a casa propria diventeranno legali. Ammessi nella propria abitazione fino a 50 grammi di cannabis, sempre per uso personale. Sarà proibito fumare nelle scuole, negli impianti sportivi e nelle loro vicinanze (entro 100 metri in linea d'aria dagli ingressi). Saranno invece consentite "Anbauvereinigungen" (associazioni di coltivazione) non commerciali di adulti, in cui fino a 500 residenti in Germania potranno coltivare cannabis fornendosela a vicenda per il consumo personale, ma fino a un massimo di 50 grammi al mese per componente.