Una storia che indigna

Fatti scendere dal volo prima del decollo: l’incubo di Leonardo, affetto dalla sindrome di Down

L’odissea di una famiglia di Piombino:  già dato l’incarico ad un avvocato

Fatti scendere dal volo prima del decollo: l’incubo di Leonardo, affetto dalla sindrome di Down
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Una storia davvero triste che ci riporta indietro nel tempo.

Come raccontato stamani da il "Corriere fiorentino", Leonardo Lotti, 31 anni, affetto dalla sindrome di Down, nei giorni scorsi è stato fatto scendere dall’aereo prima del decollo, in seguito ad un attacco di vomito.

Fatti scendere dal volo prima del decollo: l’incubo di Leonardo, affetto dalla sindrome di Down

Leonardo, insieme a papà Fabrizio, mamma Sabrina e all’amico Angelo Bruschi si era recato in Thailandia nel mese di marzo.

L’odissea del volo di ritorno

Dopo gli splendidi giorni trascorsi in vacanza, tra le tante bellezze e le rovine del passato, è arrivato il momento di ripartire per tornare a Piombino dove la famiglia di Leonardo, molto conosciuta in città, gestisce uno stabilimento balneare.

Una volta imbarcati sul volo Phuket-Doha,  su un aereo della Qatar Airways, destinazione prima Doha e poi Roma, pochi minuti prima del decollo, Leonardo ha avuto un attacco di vomito.

«Sono venute le hostess  - ha raccontato il padre al Corriere - dicendo che sarebbe intervenuto un medico poi invece ci hanno detto di scendere dall’aereo senza dare spiegazioni, ritirato le carte d’imbarco e i passaporti sfilandoceli di mano, ci hanno accompagnato celermente fuori dall’aeroporto consegnandoci i bagagli alla velocità della luce, senza nessuna assistenza esterna e dicendoci che dovevamo noi prenotare altri biglietti per un altro volo».

La famiglia è stata così scaraventata a terra.

La vicenda finirà in tribunale

I genitori di Leonardo hanno già affidato l’incarico all’avvocata Cristina Pozzi di Forlì che ha provveduto al momento a denunciare la compagnia aerea del Qatar e ha inoltrato una segnalazione all’Enac, l’ente che vigila nel settore dell’aviazione civile.

Scesi in fretta e furia dall’aereo, la famiglia ha prenotato un albergo nelle vicinanze ed ha cercato di trovare un nuovo volo: Leonardo è stato visitato in una clinica a Phuket dove i medici hanno verificato che il ragazzo non aveva niente, non era affetto da Covid-19 e dunque sarebbe potuto rimanere tranquillamente a bordo dell’aereo.

Per la famiglia, tornare in Italia, è stato un vero e proprio incubo: un nuovo volo di ritorno è stato trovato solo dopo 4 giorni di attesa.

Per Leonardo, tuttavia, è stata davvero una brutta vicenda: negli anni ha fatto tanti lavori ed ora presta servizio, apprezzato da tutti, nello stabilimento balneare della famiglia. Il volo, insieme alla cucina, è sempre stata la sua passione e quando ha compreso che lui e tutta la sua famiglia dovevano scendere dal volo per un semplice attacco di vomito, si è subito sentito in colpa.

Per questo i suoi genitori vogliono andare in fondo ed accertare la vicenda, anche da un punto di vista legale, ed ottenere un equo risarcimento per l'odissea vissuta.

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