Edilizia, lo sfogo dell'imprenditore: "Il Comune dovrà pagare"

Le vicende legate alle inchieste sull’urbanistica continuano a tenere banco nei tribunali fiorentini.

Edilizia, lo sfogo dell'imprenditore: "Il Comune dovrà pagare"
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Roberto Ballerini si sfoga sul caso area Rucellai a Campi Bisenzio. Ecco l'articolo uscito a luglio sul settimanale Bisenziosette con l'intervista all'imprenditore campigiano.

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Edilizia, lo sfogo dell'imprenditore

«Volete sapere come stanno le cose sulla questione area Rucellai? Semplice: i conti Rucellai hanno avuto i soldi per i loro terreni, il Comune di Campi Bisenzio ha realizzato i suoi parchi, i suoi parcheggi e le sue statue... e la mia società è fallita».

Roberto Ballerini la riassume così, con un sorriso amaro, l’interminabile vicenda amministrativo/giudiziaria dell’area Rucellai, all’indomani dell’ennesima sentenza a suo favore:

«La Corte d’appello ha confermato la sentenza di primo grado in cui il Comune era stato condannato per lite temeraria – prosegue Ballerini – dandomi quindi ancora una volta ragione: del resto il Tar aveva già condannato il Comune a pagare nel 2011 ma l’Amministrazione Comunale mi intentò una causa civile e a quel punto il Tar sospese la propria sentenza in attesa del procedimento civile che adesso è arrivato al secondo grado di giudizio. Ovviamente il Comune adesso farà ricorso in Cassazione e non posso biasimare il sindaco Emiliano Fossi che in qualche modo si trova a far fronte ad una vicenda creata dai suoi predecessori Fiorella Alunni e Adriano Chini».

Il racconto

I termini della storia sono noti

«Nel 2001 – racconta Ballerini – feci il compromesso con i Rucellai per i terreni e nel 2002 quando il Piano Regolatore era stato solo adottato ma non approvato il sindaco Chini si fece avanti chiedendo i terreni per il parco e il parcheggio, visto che aveva in animo di chiudere il centro storico ed era urgente realizzare posti macchina. Così autorizzai l’esecuzione dei lavori in attesa di cedere i terreni al Comune al momento della convenzione: i lavori vennero fatti ma come noto dopo l’entrata in vigore del Piano regolatore scoppiò il caso “Campopoli” e tutte le concessioni vennero bloccate. Morale della favola: i terreni non sono mai stati pagati dal Comune né tanto meno espropriati. Di qui la sentenza del Tar e la causa civile arrivata adesso al secondo grado di giudizio».

I numeri

Ma quanto valgono realmente i terreni e quanto dovrebbe pagare il Comune al termine di tutti i gradi di giudizio?

«Stando alle quotazioni fatte sui terreni per farci pagare l’Imu – risponde Ballerini – stiamo parlando di una cifra superiore ai 10 milioni di euro». Insomma una cifra capace di far saltare il bilancio del Comune creando una situazione difficile anche da immaginare. «Si tratta veramente di una brutta storia – conclude amaro Roberto Ballerini – che ha portato al fallimento della mia società Campi Casa, a un danno nei confronti dell’allora Credito Cooperativo Fiorentino (il finanziamento per la Rucellai è una delle pratiche che hanno portato alla bancarotta della “Banchina”, ndr) e quel che è peggio è che alla fine di tutta questa storia il cerino rimarrà in mano ai campigiani che già stanno sopportando spese legali per centinaia di migliaia di euro».

Al momento è molto difficile fare previsioni sugli sviluppi: il ricorso in Cassazione da parte del Comune appare scontato e quindi la battaglia legale durerà ancora qualche anno. Ma il nodo resta e se non avvenisse un clamoroso ribaltamento delle sentenze in Cassazione, ecco la la decisione emanata dal Tar nel 2011 diventerebbe definiva.

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