L’iniziativa social

Ddl Zan, svolta “arcobaleno” dei sindaci della Piana

Durante il week-end anche i sindaci della Piana Fiorentina hanno partecipato alla campagna social promossa #DiamociUnaMano per sostenere il disegno di legge “Zan” fermo in commissione al senato contro l’omofobia. 

Ddl Zan, svolta “arcobaleno” dei sindaci della Piana
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Ddl Zan, svolta “arcobaleno” dei sindaci della Piana

Durante il week-end anche i sindaci della Piana Fiorentina hanno partecipato alla campagna social promossa #DiamociUnaMano per sostenere il disegno di legge “Zan” fermo in commissione al Senato contro l’omofobia. 

La legge Zan, lo ricordiamo,  ha l'obiettivo di proteggere persone omosessuali, donne e disabili dai cosiddetti reati d'odio, cioè l'istigazione a commettere atti violenti o discriminatori nei loro confronti. La Camera il 4 novembre scorso ha approvato in prima lettura a scrutino segreto, con 265 si e 193 no, la proposta di legge che ha adottato il nome del relatore, il Dem Alessandro Zan, ma oramai da molte settimane il testo di legge risulta fermo in commissione al Senato, senza che sia calendarizzata la discussione del provvedimento in aula. 

L’appello dei sindaci 

Per questo anche i sindaci della Piana hanno chiesto di approvare al più presto il provvedimento. 

“Condividiamo la campagna social #DiamociUnaMano a sostegno del Disegno di Legge Zan fermo al Senato - ha scritto la sindaca di Lastra a Signa Angela Bagni - Un segno di civiltà per una società più inclusiva. Diamoci una mano”. 

”A Sesto  - ha spiegato il sindaco Lorenzo Falchi - siamo stati tra i primi in Italia ad aver riconosciuto anagraficamente le famiglie con figli di genitori dello stesso sesso e abbiamo cercato sempre di stare dalla parte dei diritti con la partecipazione alla rete RE.A.DY, il sostegno ai pride, la formazione degli educatori alle nuove genitorialità.  Ma se il nostro Paese è tra gli ultimi in Europa per tutela dei diritti della comunità LGBT+ e tra i primi a discriminare è perché le singole azioni, anche se importanti, non bastano: servono leggi che difendano dalla discriminazione e indichino chiaramente da che parte stanno le istituzioni, per diminuire quanto più possibile episodi di odio e violenza, fisica o verbale, motivate dall’orientamento sessuale o l’identità di genere”. 

L’iniziativa è stata sostenuta anche dal sindaco di Signa Giampiero Fossi mentre il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi  ha esposto la bandiera arcobaleno sulla finestra del palazzo delGabinetto del sindaco. 

“Da oggi- ha commentato  Emiliano Fossi - la bandiera arcobaleno sventolerà alla finestra del Comune. Per Malika e per tutti coloro che ogni giorno vengono discriminati, per l’uguaglianza e per la libertà.Un modo per vincere la battaglia contro ogni discriminazione di genere, orientamento sessuale, disabilità.Sperando che il ddl Zan ci aiuti a colmare un ritardo culturale non più accettabile nel 2021”.

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