L'operazione

Cumuli di rifiuti scovati dai Carabinieri Forestali a Reggello

Carabinieri Forestali della stazione di Reggello impegnati, in una zona adiacente al fiume Arno, a recuperare numerosi cumuli di rifiuti: il frutto di uno svuotamento di una cantina con numerosi documenti cartacei.

Cumuli di rifiuti scovati dai Carabinieri Forestali a Reggello
Pubblicato:

Militari della Stazione Carabinieri forestale di Reggello durante un servizio di perlustrazione per vigilanza ambientale, transitando in località Pian di Rona del Comune di Reggello (FI), notavano la presenza di un grosso cumulo di rifiuti abbandonati a margine di una strada rurale che collega la viabilità ordinaria con la viabilità che si sviluppa lungo l’argine dell’Arno.

Grossi cumuli di rifiuti scovati dai Forestali a Reggello

I rifiuti presenti, principalmente e visivamente riconducibili alla categoria degli ingombranti, erano probabilmente provenienti da uno sgombero di qualche locale, infatti nell’immediata ricerca di qualcosa che potesse essere utile nel risalire alla provenienza dei rifiuti, si constatava la presenza di numerosa documentazione cartacea riconducibile a delle persone.

A seguito di approfondimenti, circa le attività economiche svolte dagli interessati, i forestali convocavano una donna che ammetteva di aver eseguito lavori di sgombero di una cantina, affidati ad un conoscente di origine marocchina, che aveva provveduto a svuotarla da tutto il materiale di cui la signora si voleva disfare, rifiuti che lei ha riconosciuto come suoi quando abbiamo mostrato le fotografie redatte durante il sopralluogo.

La persona di origine marocchina, pur risultato proprietario di numerosi automezzi adibiti al trasporto di cose, non era tuttavia titolare di Partita IVA e pertanto non poteva essere registrato all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
Dunque la proprietaria della cantina e il trasportatore sono stati denunciati all’AG per avere, in concorso tra loro, illecitamente effettuato una gestione di rifiuti, riconducibili alla categoria degli ingombranti, mediante operazioni di trasporto, con mezzi non autorizzati e abbandono degli stessi.

Sempre nella medesima località, Pian di Rona del comune di Reggello, impegnati in servizio perlustrativo, i Carabinieri forestali di Reggello notavano la presenza di una colonna di fumo biancastro. Avvicinandosi alla zona interessata, lungo un accesso verso la strada che costeggia l’argine dell’Arno, constatavano che era in corso un abbruciamento, all’interno di un terreno agricolo in abbandono, di rifiuti ingombranti e rifiuti urbani, questi contenuti in sacchi di nylon neri. Ma i militari non individuavano in loco il responsabile.

Successive attività d'indagine, compiute grazie alla acquisizione di video di sorveglianza e all’utilizzo di una fototrappola, hanno portato all'individuazione del responsabile, un imprenditore della Provincia di Arezzo. Lo stesso è stato dunque denunciato all’AG per gestione illecita e combustione di rifiuti urbani e ingombranti, ai sensi del Testo unico ambientale.

I militari gli hanno anche contestato la sanzione amministrativa per l’avvenuto spostamento fuori dal proprio Comune, senza giustificato motivo, durante i giorni di divieto in base alle misure di contenimento del contagio da Covid19.

Seguici sui nostri canali