CAMPI BISENZIO

Costretta a convivere con l’ex marito e con la paura di perdere il figlio: la terribile vita di una campigiana

La donna ha raccontato la situazione difficile in cui vive dal 2013 e a cui non riesce a trovare soluzione.

Costretta a convivere con l’ex marito e con la paura di perdere il figlio: la terribile vita di una campigiana
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Pubblichiamo la storia uscita un anno fa su Bisenziosette.

Costretta a convivere con l’ex marito

Senza casa, con un figlio minorenne e costretta a tornare a vivere col marito che aveva lasciato e che pur di impedirle di ricostruirsi una vita è ricorso agli assistenti sociali. Si sente in trappola T.R. quando racconta la difficile situazione in cui vive da anni, con l'incubo costante che qualcuno le porti via il figlio e tutta la rabbia di chi sente che il sistema non l'ha protetta ma anzi ha contribuito a rendere la situazione più difficile.

«E’ dal 2013 a ora che va avanti questa storia – ha raccontato la donna - Ho fatto tutto quello che mi è stato chiesto, sono andata al Sert, dove ho fatto tutte le analisi che mi chiedevano di fare, lì ci sono pile di documenti che testimoniano che io sono pulita, I test sono tutti negativi, ma nessuno è mai andato a ritirarli per portarli in tribunale. Adesso mio marito per la sua gelosia e per paura che io mi rifaccia una vita lontano da lui è andato dagli assistenti sociali, raccontando bugie su di me e io dovrò ricominciare tutto da capo, tornare al Sert, rifare tutti I test, che loro hanno già e che se gli assistenti sociali li avessero ritirati adesso dimostrerebbero che io non ho fatto niente di male».

A provocare questa difficile situazione con cui la donna deve fare i conti è un problema risalente a qualche anno fa. La donna infatti tempo fa, rimasta senza una casa e con il figlio piccolo, dopo aver aspettato invano un alloggio popolare aveva deciso di occupare una casa e lì si era stabilita col bambino. Una situazione che è andata avanti del tempo, alla fine però la donna è stata mandata via da quella casa e così si è ritrovata con un’unica alternativa, tornare a vivere insieme al figlio dall’ex.

«Non ce la faccio più a vivere così – ha raccontato – in casa con lui sono continue minacce e umiliazioni da parte sua e anche della sua famiglia. Mi ha rinfacciato di aver provato a rifarmi una vita con un altro uomo, ma era lui che cambiava donne in continuazione e pretendeva anche di portare nostro figlio con lui in casa loro. Ha continuato a pensare che alla fine nonostante tutto sarei tornata da lui, ma quando gli ho detto che non c’erano speranze, che non lo avrei mai fatto e che volevo andarmene via; è andato dagli assistenti sociali parlare male di me, senza neanche rendersi conto di che impatto avrebbe avuto questo sulla vita di nostro figlio. Adesso abbiamo assistenti sociali che ci controllano e io sono costretta a fare nuovamente tutto il percorso che avevo già fatto. Sono furiosa, proprio le persone che dovrebbero aiutare in questi momenti ti rendono tutto ancora più difficile, io non mi arrendo, non ho intenzione di abbassare la testa, ma questa volta sono davvero esasperata».

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