IL PUNTO SULLE INDAGINI

Corriere scomparso, le intercettazioni: "Speriamo bene, si rischia 20 anni". E scatta il terzo arresto

Gli inquirenti vicini alla chiusura del cerchio. Le registrazioni ambientali potrebbero essere decisive e si continua a cercare Del Rio

Corriere scomparso, le intercettazioni: "Speriamo bene, si rischia 20 anni". E scatta il terzo arresto
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Si arricchisce di nuovi particolari il giallo legato alla scomparsa di Nicolas Matias Del Rio, il corriere dipendente della ditta New Futura di Piancastagnaio, in provincia di Siena, scomparso il 22 maggio scorso mentre stava effettuando una consegna di borse griffate.

Poche ore dopo aver perso le sue tracce, fu ritrovato il furgone a cui era stato appiccato il fuoco, all’ingresso del Parco faunistico del Monte Amiata. Il carico, dal valore di circa 500mila euro, era completamente sparito. I nuovi dettagli sono stati portati alla luce durante la trasmissione "Chi l'ha visto?", in onda nella serata di mercoledì 19 giugno 2024 su Rai3.

Gli inquirenti hanno inoltre confermato un terzo arresto legato alla sua scomparsa dopo quelli di Klodjan Gjoni e Ozgur Bozkurt.

Sergio De Cico, titolare dell'azienda in cui lavora Nicolas Del Rio

La testimonianza del titolare

Le indagini sono partite dalle testimonianze più recenti, in particolare quella di Sergio De Cico, titolare dell'azienda per la quale lavorava Del Rio, con cui il 40enne aveva parlato al telefono poco prima di svanire nel nulla. Difatti, per quanto si sa al momento, l'ultimo ad averci parlato.

De Cico racconta di una telefonata intercorsa con Del Rio dove quest’ultimo gli avrebbe passato al telefono una terza persona - identificatasi come Goni -  che chiedeva se Del Rio potesse fare una consegna. Da qui parte una ricerca di De Cico per verificare con chi avesse parlato e se la ditta in questione esistesse.

I suoi contatti, però, gli rivelano di non sapere nulla e che per di più la ditta menzionata nella telefonata risultava chiusa da tempo. I successivi tentativi di avvertire Nicolas falliscono perché da quel momento il telefono del 40enne argentino risulterà spento.

Klodjan Gjoni, 33enne albanese, uno dei fermati nel caso Del Rio

I fermati adesso sono tre

La svolta nelle indagini è avvenuta pochi giorni fa, il 18 giugno 2024, quando le forze dell'ordine hanno fermato due persone nell'ambito della scomparsa di Del Rio. Entrambi erano sul punto di andarsene. Per paura che facessero perdere le loro tracce, i Carabinieri sono prontamente intervenuti.

Il 33enne albanese Klodjan Gjoni - residente a Castel del Piano - si stava imbarcando da Ciampino su un volo direzione Tirana, Albania. Ozgur Bozkurt, turco di 28 anni - residente ad Arcidosso, in provincia di Grosseto - stava per lasciare il comune dove vive da molti anni. I due sono stati condotti in carcere dopo il provvedimento di fermo. Entrambi sono stati accusati al momento di rapina ed incendio, ma nessuno dei due avrebbe dato spiegazioni sulla scomparsa di Nicolas Matias Del Rio. Ciò che sembra certo è che i due operai si conoscevano da tempo fra di loro.

Gli inquirenti non escludevano il coinvolgimento di altre persone e difatti così sembrerebbe essere. Appena pochi minuti fa infatti, è scattato l'arresto per una terza persona, un altro cittadino turco anche lui di 28 anni il quale sarebbe coinvolto nella rapina. I tre fermati avrebbero aggredito Del Rio, rubato il carico di borse e dato fuoco al furgone per cancellare le tracce, per tutti sussisterebbe anche il pericolo di fuga.

L'ultima immagine di Matias Del Rio con il suo furgone

Le immagini della videosorveglianza

A quasi un mese dalla sua scomparsa, la moglie Care ha trovato il coraggio di apparire in televisione per un appello ai microfoni del Tg3. Proprio su Rai3, nel corso dell'ultima puntata di "Chi l'ha visto?", sono venuti alla luce nuovi particolari sulla vicenda. In particolare, sono state rese note alcune intercettazioni che fanno davvero pendere l'ago della bilancia verso gli uomini fermati dagli inquirenti.

Era stato intervistato proprio da un giornalista del programma di Rai3 pochi giorni prima dell'arresto, Klodjan Gjoni, il quale era apparso tranquillo ed aveva spiegato la sua posizione affermando di non aver mai visto Del Rio di persona e la sua completa estraneità ai fatti. Stando agli investigatori però, quel Goni menzionato nella telefonata con il titolare De Cico, sarebbe proprio il 33enne albanese.

Immagini delle telecamere di videosorveglianza piazzate sulla strada inquadrano Del Rio poco prima della sua scomparsa a bordo del suo furgone e al suo seguito una Fiat Panda gialla, sulla quale vi sarebbe proprio Gjoni assieme ad altre due persone. Anche per questo l'uomo è stato arrestato. Gjoni, peraltro, a settembre avrebbe un'udienza per un'altra indagine in cui era stato accusato di un altro furto di borse.

Le intercettazioni

Un quadro aggravatosi ancor di più con le registrazioni ambientali effettuate dagli inquirenti, le cui intercettazioni sono state raccontate nel programma "Chi l'ha visto?". Nel dialogo ci sono Gjoni e un altro uomo - forse il 28enne turco Ozgur Bozkurt - i quali parlano proprio delle borse.

"Ma come mai c'era la Rai?", chiede Gjoni. "C'era la Rai lì", riferendosi al luogo del ritrovamento degli scatoloni contenenti le borse. E poi risponde l'altro interlocutore. "Oh, vai sul giornale, leggi, 400 borse! Te dici 287", frasi che indicherebbero un litigio fra i due sul numero delle borse, sul quale evidentemente non si trovano d'accordo.

L'altra intercettazione è però quella senza dubbio più importante. "Oh dove vai?", dice Gjoni. "Andiamo via. Sono appena passati i carabinieri", risponde l'altro. "Eh lo so, una pattuglia, è un casino. Speriamo di uscirne bene, perché so' 15 anni, 15-20 anni!".

Infine, l'ultima intercettazione riguarda i due genitori di Gjoni, ascoltati durante un viaggio nella Panda gialla in cui era stata posta la cimice. I due parlano proprio delle borse, facendo capire come queste fossero state nascoste in qualche immobile riconducibile proprio al padre del 33enne.

Con l'arresto del terzo sospettato, gli inquirenti sembrano vicini a chiudere il cerchio. Nel frattempo si continua a cercare Del Rio, con la famiglia in attesa di notizie positive sul 40enne scomparso.

Chi è Nicolas Matias Del Rio

Nicolas Matias Del Rio, 40 anni, è figlio di un noto stilista argentino, Edoardo Del Rio, i cui appelli hanno sconfinato il nostro Paese e sono giunti fino alla madrepatria argentina. È stato proprio il padre ad insistere per raggiungerlo in Italia. Edoardo Del Rio possiede un agriturismo in Val d’Orcia, convincendo anche il figlio a raggiungerlo da queste parti per un lasso di tempo.

Come detto, Nicolas vive con la famiglia nella piccola comunità di Abbadia San Salvatore, un comune in provincia di Siena con poco più di 6mila anime. Una vita normale con una moglie ed un figlio di 9 anni, fino a sabato 22 maggio 2024, quando la famiglia ha dato l’allarme e ancora oggi attende notizie nello sconforto quotidiano.

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