EMERGENZA CORONAVIRUS

Coronavirus, primo caso a Prato

Primo caso risultato positivo a Careggi. La donna era stata nei giorni scorsi a Bergamo.

Coronavirus, primo caso a Prato
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E' residente a Firenze ma lunedì sera era stata a trovare la madre a Prato quando ha iniziato a sentirsi male.

Coronavirus, primo caso a Prato

Non è direttamente pratese ma si trovava a Prato quando ha iniziato ad avere i primi sintomi. Una donna di Firenze che nei giorni scorsi era stata a Bergamo nella serata di lunedì ha iniziato a sentire i primi sintomi, classici influenzali che sono gli stessi dati dal Coronavirus, mentre si trovava a Prato a cena dalla madre.

Ed è stata proprio sua mamma ad accompagnarla all'ospedale Santo Stefano di Prato dove poi il suo test è stato inviato a Careggi che ha dato il primo esito positivo.

Come in tutti gli altri casi ovviamente la positività al Coronavirus dovrà però essere convalidata dall'Istituto superiore di sanità e il risultato dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Agli ospedali attivo percorso casi sospetti

Intanto l'azienda Asl Toscana Centro fa sapere che da oggi, martedì 3 marzo, saranno attivi i pre-triage per la gestione di casi sospetti in tutti gli ospedali.

Sarà attivo il servizio pre-triage nei presidi ospedalieri dell'Ausl Toscana Centro, ad eccezione dell'ospedale Mugello di Borgo San Lorenzo e Serristori di Figline Valdarno (dove sarà operativo in un secondo momento) Una misura adottata in accordo con le ultime disposizioni regionali per garantire un'attività di prevenzione e gestione dell'emergenza sanitaria Covid-19.

Il personale sanitario (infermieri) sarà presente h24 all'interno delle tende, allestite nei giorni scorsi all'ingresso di ogni pronto soccorso, per garantire il servizio di pre-triage finalizzato ad individuare eventuali casi sospetti evitando così un accesso diretto al DEA.

Laddove non saranno presenti i volontari della colonna mobile, poiché impegnati altrove, il personale di vigilanza sarà a disposizione per indicare il percorso di pre-triage a tutti coloro che presentano sintomi simil-influenzali (tosse, raffreddore).

Caso sospetto

I pazienti individuati come casi sospetti dal pre-triage accederanno in pronto soccorso, indossando adeguati dispositivi di protezione (mascherina chirurgica), attraverso percorsi particolari secondo disposizioni e procedure interne previste in ogni singolo presidio ospedaliero.

L'assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi proprio ieri ha ricordato in breve attraverso Facebook le linee guida per combattere il Covid-19.

 

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