BUON ESEMPIO

Coronavirus: i calenzanesi rimangono in casa

Nel fine settimana la Polizia Municipale ha fermato 50 persone, tutte con valide motivazioni.

Coronavirus: i calenzanesi rimangono in casa
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Coronavirus: i calenzanesi rimangono in casa. Il Sindaco: “Ringrazio i cittadini per il senso civico e il rispetto delle regole. Continuiamo così, è il momento decisivo”.

Coronavirus: i calenzanesi rimangono in casa

Un’ottima risposta dai calenzanesi nel fine settimana, quando i cittadini hanno risposto positivamente agli appelli, rimanendo in casa. La Polizia Municipale ha controllato 50 persone e tutte avevano una motivazione valida per trovarsi fuori. Vuoto anche il parco di Travalle.

I controlli continuano e stamani gli agenti si sono recati nelle ditte che devono chiudere la propria attività, sulla base del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, varato ieri. Molte erano chiuse, mentre alcune stavano organizzando le operazioni di chiusura, in particolare le spedizioni, possibilità prevista dal decreto stesso fino al 25 marzo.

Il Sindaco

“Ringrazio i cittadini per il senso civico dimostrato – ha commentato il Sindaco Prestini -. In tanti nel fine settimana sono rimasti in casa, rispettando le regole. Con il decreto di ieri ci sono ulteriori limitazioni. È importante continuare a rispettarle. Questa settimana è decisiva per frenare il contagio. Non dobbiamo mollare la presa proprio adesso”.

Il decreto

Sulla base del nuovo decreto, fino al 3 aprile sono chiuse tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad esclusione delle attività e dei servizi essenziali. Per vedere quali attività rimangono aperte, clicca qui.

Prorogata al 3 aprile anche la chiusura di bar, ristoranti e attività commerciali, escluse quelle che già la scorsa settimana potevano rimanere aperte.

È vietato spostarsi in un Comune diverso da quello in cui ci si trova, salvo per esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Quindi per esempio, per fare la spesa ci si dovrà recare nei negozi e supermercati nel Comune di residenza, oppure nei negozi presenti nei pressi del proprio posto di lavoro.

Regole stringenti

“Le regole sono ancora più stringenti – ha commentato il Sindaco – ed è importante rispettarle alla lettera. Intensificheremo ancora i controlli, sia per chi si trova fuori casa che per le attività produttive. Rispettate le raccomandazioni: uscite il meno possibile, fate la spesa una volta alla settimana, solo una persona per famiglia. Evitiamo il più possibile le code ai supermercati, non c’è bisogno di fare grandi scorte, i prodotti non mancheranno sugli scaffali e i negozi di vicinato rimangono aperti”.

Tra le attività essenziali che rimangono aperte c’è l’ufficio postale di Calenzano, mentre quello di Settimello è chiuso. Viene garantita la consegna della posta in tutto il territorio comunale e la giacenza delle raccomandate sarà per tutti all’ufficio postale di Calenzano.

Riguardo il pagamento delle pensioni, quelle del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo. Chi invece non può evitare di ritirare la pensione in contanti, dovrà recarsi agli sportelli secondo la turnazione alfabetica prevista da Poste: i cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo; dalla C alla D venerdì 27 marzo; dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo; dalla L alla O lunedì 30 marzo; dalla P alla R martedì 31 marzo; dalla S alla Z mercoledì 1 aprile. Si raccomanda di recarsi all’ufficio postale sono per operazioni essenziali e non rimandabili.

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