Corano e psicoanalisi: Maometto sul lettino di Freud
Prosegue in chiave multi-disciplinare il percorso di approfondimento sul Corano.
Se ne parla all’Istituto Sangalli di Firenze. Appuntamento giovedì 20 settembre alle 18
Corano e psicoanalisi, un binomio decisamente inconsueto
Corano e psicoanalisi, un binomio decisamente inconsueto quello proposto dall’Istituto Sangalli di Firenze per l’apertura della nuova stagione di incontri e dibattiti. L’appuntamento è per giovedì 20 settembre 2018 alle 18 con la presentazione del libro di Angelo Villa “L’origine negata. La soggettività e il Corano” (Mimesis, Milano 2018).
Dopo la presenza lo scorso anno a Firenze della sociologa siriana Ferial Mouhanna, con la presentazione del volume “Islam, amore o odio?”, prosegue in chiave multi-disciplinare il percorso di approfondimento sul Corano. A dialogare sull’interpretazione in chiave psicanalitica del testo sacro dell’Islam lo stesso autore, Angelo Villa, psicoanalista, saggista e appassionato di musica, Paolo Branca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che cura la prefazione al volume, e l’imam di Firenze Izzeddin Elzir. Modera il dibattito Maurizio Sangalli, presidente dell’Istituto.
Gli argomenti trattati
L’interpretazione dei sogni premonitori, il ruolo della madre di Maometto nel conflitto edipico, l’assenza del padre, la soggettività individuale. Sono alcuni degli argomenti trattati ne “L’origine negata”.
Il libro non è solo una rilettura delle centoquattordici sure del Corano sotto la lente di Sigmund Freud; il volume offre importanti strumenti per capire e approcciare la complessità del testo sacro con un’analisi della struttura dell’opera, un focus sulla lingua, un approfondimento sulla genesi e su quanto la frammentarietà e spesso le contraddizioni dei versetti siano testimonianza che più mani, alla morte di Maometto, ognuna con la propria idea e memoria, vollero trasformare in una raccolta di testi le testimonianze orali del profeta. Ad arricchire la trattazione del libro di Villa gli episodi più significativi della vita di Maometto.
Il dibattito si tiene nella sede dell'Istituto Sangalli in piazza San Firenze
“Siamo particolarmente onorati di ospitare questo dibattito nella nostra sede di Piazza San Firenze - spiega Maurizio Sangalli, presidente dell’Istituto, con questo evento si conferma la nostra volontà di stimolare costantemente il confronto su temi di massima attualità, volti a farci meglio comprendere la società contemporanea, la nostra e quella di altri popoli. Pensiamo che questo sia il modo più concreto per proseguire un percorso, relativo al dialogo interreligioso e interculturale, che ha contraddistinto sin dalla fondazione dell’Istituto nel 2014 le nostre attività culturali”.
Un aiuto per comprendere il testo fondativo della religione musulmana
Il libro si propone come un valido aiuto per comprendere il testo fondativo della religione musulmana quale opera cruciale della storia dell’umanità. Se da una parte la realtà contemporanea ha conferito al Corano una crescente attualità, dall’altra il testo sacro dell’Islam è nella lista delle opere “meno lette e maggiormente fraintese”, come spiega Paolo Branca.