CAMPI BISENZIO

Coppia tornata dall'India: l'uomo non è ancora fuori pericolo

Ancora oggi, nonostante i molti accertamenti compiuti, non è stato chiarito se i due coniugi che nell’aprile scorso si erano recati in India per adottare la loro bambina Mariam Gemma, abbiano o meno contratto la variante indiana del Virus.

Coppia tornata dall'India: l'uomo non è ancora fuori pericolo
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Dopo il rimpatrio in Italia Simonetta Filippini ed Enzo Galli sono ancora positivi al Covid-19. L'approfondimento uscito venerdì su Bisenziosette.

Enzo non è ancora fuori pericolo

Dopo il rimpatrio in Italia dall’India, reso possibile dalla grande generosità delle persone che hanno partecipato alla raccolta fondi, Simonetta Filippini ed Enzo Galli sono ancora positivi al Covid-19 e ricoverati presso l’ospedale di Careggi. A destare maggiori preoccupazioni sono le condizioni di salute di Enzo, 42 anni, da oltre una settimana in terapia sub-intensiva.

«Purtroppo – ha spiegato la legale Elena Rondelli, amica di famiglia della coppia residente a Campi Bisenzio – le sue condizioni sono ancora gravi, non essendo fuori pericolo. Il suo polmone, infatti, non si è riattivato. Le condizione di Simonetta, invece, che ha 45 anni, – ha proseguito – sono migliorate. E’ ancora positiva al Covid-19 ma potrebbe tornare a casa nei prossimi giorni. Ovviamente, essendo ancora attaccata all’ossigeno, dovrà continuare tutta la terapia a domicilio, con grande attenzione, respirando con difficoltà».

Come hanno contratto il virus

Ancora oggi, nonostante i molti accertamenti compiuti, non è stato chiarito se i due coniugi che nell’aprile scorso si erano recati in India per adottare la loro bambina Mariam Gemma, abbiano o meno contratto la variante indiana del Virus. In ogni caso in India hanno contratto una forma molto aggressiva di Coronavirus che prima ha contagiato Simonetta e solo dopo anche Enzo. La piccola bambina, di appena 2 anni, continua in perfetto stato di salute il suo isolamento fiduciario all’ospedale pediatrico Meyer, con tutte le premure del personale sanitario.

«Al momento – ha aggiunto la legale – siamo particolarmente in ansia per Enzo. Spesso la mattina o la sera mi contatta con una videochiamata sul cellullare ma lui, indossando la maschera per l’ossigeno, non può parlare, ha solo piacere di sentire vicino le persone che da sempre lo conoscono e gli vogliono bene. Si tratta di istanti davvero commoventi che inteneriscono il cuore. Ora è necessario che si riposi e che tutto possa proseguire per il meglio. La missione sarà davvero compiuta solo quando Enzo e Simonetta potranno tornare nella loro casa di Campi Bisenzio, insieme alla loro bambina, finalmente ristabiliti».

I soldi per il volo sanitario ancora sotto controllo

In questi giorni è poi proseguita l’attenta e scrupolosa attività di controllo da parte dell’avvocatessa di tutti i bonifici arrivati per raccogliere i 137mila euro per consentire il decollo del volo sanitario privato in biocontenimento per riportare in Italia la coppia, rimasta bloccata in India.

«In molti casi i soldi arrivati sul conto corrente da me personalmente attivato – ha spiegato – non sono stati donati ma solo prestati con finanziamenti temporanei. Circa la metà delle risorse transitate, infatti, andranno restituite, per questo stiamo controllando le 56 pagine dell’estratto conto e solo la prossima settimana avvieremo la fase del rimborso dei singoli finanziamenti, seguendo le indicazioni fornite da Simonetta. In questa settimana non ho più avuto alcun contatto con le istituzioni locali, regionali o nazionali che hanno cooperato per rilasciare le autorizzazioni per il rimpatrio».

L'articolo completo e tutti gli approfondimenti su Bisenziosette ancora in edicola.

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