Colpo in un ristorante di San Frediano a Firenze: 55enne ubriaco porta via la cassa
L’autore del furto aggravato sarebbe entrato nel ristorante forzandone una porta. Ad allertare la polizia è stato il titolare
Ha tentato di effettuare un grosso colpo in un ristorante gourmet del quartiere San Frediano di Firenze ma è stato fermato dalla Polizia di Stato che ha sventato il furto sorprendendolo mentre si trovava ancora dentro il locale.
L'intervento è scattato poco dopo le 22 di lunedì 22 luglio 2024, quando il titolare dell'esercizio - allertato dal proprio sistema di allarme dotato anche di videosorveglianza - ha avvertito gli agenti dell'accaduto.
Arrestato in flagrante
Le volanti della Questura hanno tagliato ogni via di fuga al malintenzionato fermandolo dentro il ristorante. Secondo gli agenti, peraltro, anche in evidente stato di ebbrezza alcolica. Il ladro, 55enne originario del bresciano, è stato arrestato con l'accusa di furto aggravato.
L'uomo, oltre ad avere con sé alcuni cosiddetti in gergo "ferri del mestiere" (guanti, torce, cacciavite e scalpello), aveva già al seguito anche un paio di tablet e quasi 150 euro in contanti (parte dei quali trovati ben nascosti sotto la sua biancheria intima).
Il modus operandi
Secondo quanto ricostruito, detta somma sarebbe compatibile con il denaro che fino a pochi attimi prima dell’indesiderata visita, si sarebbe trovato nella cassa del ristorante. Quest’ultima è stata successivamente ritrovata dai poliziotti nella vicina via del Leone: una circostanza apparentemente anomala per la quale gli investigatori sono naturalmente voluti andare a fondo nella vicenda.
Incrociando le varie immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, è emerso al momento che l’episodio che ha portato all’arresto del 55enne si sarebbe svolto in almeno due fasi.
In sintesi, l’autore del furto aggravato sarebbe infatti prima entrato nel ristorante forzandone una porta, per poi uscirvi rapidamente con sottobraccio il registratore di cassa; passati alcuni minuti, sarebbe quindi rientrato all’interno dove è stato poi sorpreso dalla polizia.
Gli investigatori non escludono l’ipotesi che la stessa persona abbia agito seguendo questo modus operandi per eludere verosimilmente le riprese dall’alto della videosorveglianza; avrebbe infatti calzato, a seconda dei momenti, due ben distinti cappellini: uno da pescatore e uno da baseball. L’arrestato adesso dovrà presentarsi davanti al giudice per la convalida della misura precautelare.