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Centri estivi in Vallata: ecco il bando

Sindaci: “Risorse per abbassare i costi a carico delle famiglie”.

Centri estivi in Vallata: ecco il bando
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Centri estivi, i Comuni pronti a supportare le associazioni. Avviso per le attività rivolte a bambini e a ragazzi fino a 17 anni.

Centri estivi in Vallata

I Comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo sono pronti a dare pieno sostegno ai centri estivi che vengono attivati in Val di Bisenzio, supportando associazioni e cooperative che organizzano attività di accoglienza dal 15 giugno all’11 settembre per i bambini al di sopra dei tre anni e per i ragazzi fino a 17 anni. Va in questa direzione l’avviso pubblicato ieri dagli enti per la richiesta di finanziamenti rivolto a tutti i soggetti che intendono promuovere attività estive.

“In questa fase di post emergenza è fondamentale poter offrire opportunità alle famiglie ai bambini e ai ragazzi. Si tratta di risorse, regionali e statali,  trasferite ai Comuni che hanno l’obiettivo di abbassare i costi e di ridurre le rette che devono pagare le famiglie”, sottolineano i sindaci Guglielmo Bongiorno, Primo Bosi e Giovanni Morganti.  Gli assessori all’Istruzione Fabiana Fioravanti (Vaiano), Maila Grazzini (Cantagallo) e Alessandro Storai (Vernio) si sono impegnati nella definizione di un pacchetto, di cui fanno parte anche le iniziative estive, per alleggerire il peso che è piombato su famiglie e ragazzi a causa della pandemia.

“Sappiamo bene che le attività estive per molti sono una necessità, vogliamo che quanti più ragazzi e bambini possano avere questa opportunità per questo cercheremo di dare supporto ad associazioni e cooperative”, affermano gli assessori.

Per lo svolgimento dei centri estivi – lo ricordiamo – ci sono le linee guida ministeriali da osservare, a partire dalla garanzia di rotazione per la frequenza dei bambini e dei ragazzi. Possono presentare richiesta di contributo associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, enti e associazioni senza fini di lucro, società sportive dilettantistiche, associazioni sportive e soggetti privati con comprovata esperienza nella gestione di servizi educativi e ricreativi. I soggetti che intendono rivolgere richiesta di contributo possono farlo entro e non oltre il prossimo 30 giugno. I contributi saranno modulati sulla base del numero degli operatori impiegati e del numero delle settimane in cui viene svolta l’attività, vincolante è che comunque siano finalizzati all’abbattimento delle rette che vengono applicate alle famiglie.

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