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Botte e violenza sessuale nei confronti dell'ex compagna: arrestato

La donna era stata picchiata anche mentre ero incinta

Botte e violenza sessuale nei confronti dell'ex compagna: arrestato
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Un 30enne, originario del Sud America, ma residente da tempo nella provincia di Siena, è stato arrestato dai Carabinieri di Siena per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni personali commessi nei confronti della ex compagna. 

L’uomo, che era già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato condotto in carcere dopo essere stato colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, a seguito di condanna definitiva della Corte di appello di Firenze.

Il provvedimento, materialmente eseguito dai militari della Stazione Carabinieri di Siena Centro, trae origine dalla denuncia presentata dalla vittima, una giovane del luogo, nel dicembre del 2019. I successivi accertamenti investigativi evidenziarono le fattispecie penali poi contestate, maturate in seno ad un ambiente familiare caratterizzato da maltrattamenti e violenze nei confronti della donna, sfociati talvolta in lesioni personali alla presenza dei figli minori.

Tali reati sarebbero stati posti in essere durante la relazione della coppia, con un’alternanza di alti e bassi, tra il 2013 e il 2019, a causa soprattutto del frequente abuso di alcol da parte dell’uomo. In occasione della prima violenza, avvenuta nel 2013, la donna, anche in stato di gravidanza, aggredita dopo una discussione con l’uomo, alterato dal consumo di alcol, era stata costretta a scappare dalla casa familiare, rifugiandosi presso la Stazione dei Carabinieri.

Nel tempo l’uomo ha continuato a maltrattare, fisicamente e psicologicamente, la compagna, che in alcuni casi è stata costretta a recarsi anche presso il pronto soccorso per aver riportato delle lesioni.

Dopo mesi di attività investigative il giovane venne denunciato in stato di libertà, condannato poi in primo grado dal Tribunale di Siena e, infine, condannato in via definitiva dalla Corte di Appello di Firenze.

L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Siena dove dovrà espiare la pena di anni 2, mesi 5 e giorni 26 di reclusione.

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