cronaca

Assembramento a un Kebab di Prato: sanzioni per tutti

All’arrivo dei militari molti degli avventori si sono dileguati per sottrarsi al controllo.

Assembramento a un Kebab di Prato: sanzioni per tutti
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Assembramento a un Kebab di Prato: sanzioni per tutti

 

Ieri sera una pattuglia del Comando Compagnia di Prato è intervenuta in Piazza Europa dopo aver notato una folla di clienti, circa 20, assembrata presso un esercizio pubblico attivo nella vendita del kebab; esercizio gestito da un Pakistano che da anni è residente a Prato. All’arrivo dei militari molti degli avventori si sono dileguati per sottrarsi al controllo, ma i più sono stati identificati e sanzionati dai Carabinieri per inosservanza alle  vigenti normative di contenimento alla diffusione della pandemia da Covid19. Sanzionato anche il titolare dell’esercizio, che per la sua inottemperanza alle restrizioni previste per i gestori di esercizi di vendita, sarà sottoposto anche alla sanzione accessoria di sospensione della licenza. Il numero degli avventori ha consigliato ai militari di richiedere l’ausilio di altre pattuglie, sopraggiunte a breve, e dei colleghi di altre forze di polizia prontamente intervenute a supporto. Durante le fasi del controllo ci sono stati anche dei momenti di tensione provocati dall’intemperanza del solo genitore di uno degli avventori, in questo caso minorenne, sopraggiunto a controllo in atto e che contrariato per la sanzione comminata al figlio non ha mancato di proferire minacce e assumere un atteggiamento oltraggioso nei confronti dei militari del quale –ovviamente- dovrà risponderne davanti alla Autorità Giudiziaria. Continua la “lotta” contro gli assembramenti a colpi di multe.

Cosa prevede il divieto

Il divieto si estende sia ai raggruppamenti di persone all’aperto, ad esempio in strada, nei negozi o nei parchi cittadini, sia dentro casa.  Chi crea un assembramento rischia la multa da 400 a 3000 euro, importo che varia in base alla gravità della condotta e ad eventuali infrazioni precedenti. Non è facile dare una definizione esatta del termine “assembramento” e stabilire quante persone lo formano, ma senza dubbio è bene evitare luoghi affollati, uscite di gruppo e comitive. Occorre sempre rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e indossare la mascherina protettiva il più possibile. Il distanziamento insieme all'uso della mascherina e al lavaggio delle mani sono fondamentali per contrastare la diffusione del virus che, come spiegano i virologi, cammina con le gambe delle persone. Gli assembramenti rappresentano una minaccia per il diffondersi del contagio e vanno assolutamente evitati.  Si tratta di un comportamento vietato che può dar luogo a multe salate. Tale divieto non cessa a partire dal 3 giugno, data che segna la riapertura degli spostamenti interregionali ma non del distanziamento sociale. Il divieto di assembramento - sia nei luoghi pubblici che in casa - non vale per i conviventi e gli appartenenti allo stesso nucleo familiare.

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