All'ex Astor per una camera si paga dagli 800 ai 1500 euro

In queste ore proseguono gli interrogatori degli occupanti all'ex albergo

All'ex Astor per una camera si paga dagli 800 ai 1500 euro
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Ha tutto il sapore di una vendetta la scomparsa di Cataleya. Una piccola vittima di 5 anni per qualcosa più grande di lei. Per qualcosa che coinvolge tre "bande" che gestiscono a tutti gli effetti l'ex hotel Astor. Si tratta di rumeni e peruviani. Dietro a questa faida, come si ipotizzava inizialmente, si nasconde una guerra tra poveri. Tra chi ha bisogno di un alloggio e chi si approfitta di una condizione di bisogno.

Racket degli affitti

E', quindi, quella del racket degli affitti nell'ex albergo Astor a Firenze, occupato da varie famiglie tra cui quella di Kata, la pista privilegiata dagli inquirenti per la scomparsa della bambina di 5 anni di cui non si hanno più notizie da sabato scorso. Lo hanno spiegato il procuratore di Firenze Luca Tescaroli che sta seguendo il caso insieme alla pm della Dda Christine von Borries e al sostituto Giuseppe Ledda.

Da quanto ricostruito, il racket degli affitti vedrebbe coinvolti tre distinti gruppi, due composti da cittadini di origine peruviana, uno dei quali vicino alla famiglia di Kata, un terzo di romeni.

Una camera può essere pagata fino a 1500 euro

Dentro l'ex albergo l'affitto per una 'camera' andrebbe dagli 800 euro senza bagno, arrivando fino anche ai 1.500 euro se con i servizi. Il padre di Kata ha riferito, addirittura, di aver comprato le stanze dove abita con la sua famiglia.

Gli inquirenti stanno continuando a sentire occupanti del palazzo, lontano però dallo stabile, al comando dei carabinieri. Vengono ascoltati come persone informate sui fatti.

C'è anche un altra pista, ritenuta però residuale, non scartata per non tralasciare nulla: è quella legata alla pedofilia.   

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