Spostano terra e modificano il pendio di una collina in area vincolata: sanzionati in due a Firenzuola
I fatti nella cosiddetta "Conca di Firenzuola": sanzioni per 4.080 euro per aver anche alterato il regime idrogeologico del territorio spostando la terra per far passare i mezzi.
Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Barberino di Mugello (FI), a seguito di una segnalazione privata, hanno eseguito una serie di accertamenti in località “Ca’ Rossa” in Comune di Firenzuola (FI), al fine di controllare la regolarità di un taglio boschivo.
Movimenti di terra illeciti a Firenzuola, sanzioni per due persone per 4000 euro
Sui luoghi, i Carabinieri forestali hanno riscontrato l’avvenuta esecuzione di consistenti movimenti di terra, per consentire l’accesso con mezzi meccanici alle superfici pascolive poste a monte di una stalla.
Fatti i dovuti approfondimenti, individuati e rintracciati il legale rappresentante di una azienda agricola e l’esecutore dei lavori, questi confermavano di non essere in possesso di titoli abilitativi degli interventi. E’ scattata dunque per loro la denuncia all’A.G. per aver effettuato, in area boscata, senza le necessarie autorizzazioni, interventi di movimento terra, per una lunghezza complessiva di duecentoventi metri ed una larghezza media di quasi quattro metri, interessando varie particelle in Comune di Firenzuola (FI).
Inoltre è stato loro contestato il reato previsto dal Testo Unico sulle opere idrauliche, per avere realizzato, nell’alveo e nella fascia di rispetto del “fosso di Casa rossa” e di due affluenti, ricadenti nel reticolo idrografico della Regione Toscana, movimenti terra in assenza della necessaria autorizzazione per il vincolo idraulico.
In applicazione delle leggi regionali, sono state elevate sanzioni amministrative per l’importo di 4.080,00 euro.
Si precisa poi che le porzioni di terreno ove sono stati compiuti gli interventi abusivi ricadono completamente nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Conca di Firenzuola”: i SIC fanno parte della Rete Natura 2000, concepita a livello europeo, ai fini della tutela della biodiversità attraverso la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali di interesse comunitario. Non sono aree protette nel senso tradizionale e quindi non rientrano nella legge quadro sulle aree protette, ma sono designati per tutelare la biodiversità attraverso specifici piani di gestione.
I Carabinieri forestali hanno rilevato la modifica dello stato dei luoghi conseguente ai movimenti terra, che hanno alterato il regime idrogeologico del territorio, in assenza delle necessarie autorizzazioni per i vincoli paesaggistico, idrogeologico e idraulico.